In questi giorni spesso vediamo paragonato il nome di Menez al tuo, che ne pensi?

"Che Menez è più forte di me. Ho avuto sempre un rapporto particolare con lui, sia all'inizio con le sue difficoltà, quando aveva bisogno di capire la sua

importanza. Anche con Vucinic è stato così. E' la dimostrazione che poi, tirando fuori anche il carattere che serve per il calcio italiano è diventato un grande campione. Ha grandi colpi, una grande tecnica. Magari come facevo io, le finte, rischiavo, qualcuno si arrabbiava, ma poi sono le cose che esaltano i tifosi. Menez è un giocatore che non può non far parte della nazionale.  Il fatto che segni poco, io da parte mia non ne ho fatti molti di goal, e qualcuno è stato molto bello. Jeremy arriva li spesso, deve trovare la convinzione, riuscirà a fare anche quello."

Borriello?

"Fa goal come il bomber Pruzzo, arriva ovunque con grandi colpi. Sono entrambi due grandi giocatori che hanno sempre fatto “parlare” i gol.  Siamo contenti di quello che è il nostro andamento. Abbiamo un gruppo di grandi professionisti, e non lo dico perché oggi si vince, sono convinto che questo gruppo ci possa far vincere qualcosa. Adriano per esempio, ha avuto il problema alla caviglia, ma ha una grande voglia di rientrare, sta lavorando alla grandissima, a volte si ferma anche il pomeriggio. Non vediamo l'ora di recuperarlo. Dall'inizio dell'anno pensiamo al traguardo più importante, sono convinto che abbiamo un grande collettivo, che può farci competere per tutti i nostri impegni."

La vendita della Società sta preoccupando i giocatori?

"La cosa importante è che le vicissitudini societarie i ragazzi le sanno tutte. Dobbiamo avere la voglia di andare avanti, di fare il nostro lavoro, facendo valere la nostra professionalità. Abbiamo contatti giornalieri con il presidente Sensi, certo non sappiamo cosa può succedere dall'oggi al domani, ma per noi parla la continuità di lavoro, la cosa che mi ha fatto piacere, in un momento delicato, è stato vincere a Basilea, vincere il derby, perché quando si reagisce in questo modo, è la dimostrazione che si possono raggiungere grandi

traguardi e che si hanno grandi uomini."

Greco?

"C'è tanta soddisfazione, ha passato tante vicissitudini ma sono contento che è rimasto con noi per quello che sta facendo e per le sue caratteristiche."

(css)

Lo stesso Bruno Conti, nel pomeriggio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione radiofonica 1927. Queste le dichiarazioni del dt giallorosso:

"Lo scudetto? Possibile. Siamo quello che si era detto dall'inizio, un grande collettivo con grande potenziale, malgrado qualche piccolo momento di difficoltà. Dobbiamo essere consci di ciò che abbiamo a disposizione. Anche chi gioca di meno è partecipe del momento, pensa ad esempio ad Adriano, sono tutti disponibili, era solo mancanza di risultato. Anche Mexes, lui ama la Roma. Si merita questo e altro, è una persona stupenda"

Prima di arrivare ai complimenti, ti devi responsabilizzare su un caso, quello di Adriano. Come si può aiutare questo ragazzo?

"Adriano è molto volenteroso. La mia convinzione rimane quella, è molto motivato e sono convinto che si renderà utile per il gruppo. A gennaio non partirà, resterà con noi"

Su Greco invece? Dove può arrivare?

"Il discorso parte da lontano. Lo abbiamo mandato in giro a farsi le ossa, nel recente mercato nessuno lo ha voluto, per fortuna è rimasto con noi. Si è sempre allenato con grande professionalità, è sempre utile. SIamo contenti perchè tutti si sentono parte in causa del progetto, e questa è la soddisfazione più grande, che ci lascia ben sperare per il proseguo del Campionato"

Cosa succede a Totti? Involuzione tecnica o è soltanto un pò giù di corda?

"Per noi non succede nulla. Siamo orgogliosi di avere un capitano del genere, si mette a totale servizio della squadra. Si allena benissimo, è l'ultimo dei nostri problemi. Quando mancano i risultati si mette in mezzo tutto, soprattutto per chi è cresciuto con questi colori sulla pelle. Lo dico con molta serenità, perchè sta benessimo e lotta sempre per il bene della Roma, anche ieri a fine partita rincorreva e contrastava"

La Roma ha dato vantaggio alle dirette avversarie per quanto riguarda la classifica. Onestamente, quali sono le squadre su cui la Roma dovrà fare il Campionato?

"Per ora tutte quelle che ci sono davanti, dobbiamo dare continuità a ciò che stiamo facendo e ragionare partita per partita. Dobbiamo valutare tutte le situazioni con attenzioni, lasciamo agli altri le chiacchiere e le polemiche. Siamo contenti, ora pensiamo alla Juventus"

Il rapporto col mister? Ad un certo punto, cosa l'ha reso un pochino più nervoso del solito?

"E' chiaro che l'essere romano amplifica eventuali problematiche. L'ho visto sempre con la consapevolezza di avere intorno un gruppo splendido, sono molto contento per lui"

Ne abbiamo sentite di tutti i colori in questo periodo.Un vero limite può essere raprresentato dalla partenza a rilento che la squadra soffre ormai qualche anno?

"I ragazzi non parlano mai di situazioni al di fuori del campo. Quando ci sono state delle difficoltà sono state fatte delle riunioni,che hanno risolto qualunque problematica. Noi rispondiamo sul campo, al di là di ciò che potrà riservarci il futuro. Abbiamo dei ragazzi stupendi"

Domanda scomoda. Tutto apposto con Montali?

"Si, non ho problemi con nessuno, ognuno di noi ha un contratto da rispettare, abbiamo un ottimo rapporto"

Partita difficile quella di sabato.

"La cosa importante sarà far valere l'unione del nostro gruppo,la Juve ha grandi campioni, dovremmo essere concentrati e dovremo saper interpretare alla grande il match"

Si potrà fare qualcosa per far assistere agli allenamenti?

"Assolutamente si, è solamente un problema legato alla tribuna del CAMPO C, ora risolveremo il tutto e daremo l'opportunità ai tifosi di starci accanto. Qualcosa ci inventeremo"

(trs)