Rafa Benitez, allenatore dell'Inter, ha parlato oggi in conferenza stampa in merito alla partita di sabato sera contro la Roma di Ranieri. Due squadre che arrivano all'appuntamento di campionato in due condizioni fisiche e psicologiche diverse, l'Inter prima in classifica con una partenza sprint e la Roma che, in difficoltà, dovrà dare il massimo per poter battere i nerazzurri.
Che clima si aspetta?
"Penso che sia un'opportunità per gli arbitri per mostrare il proprio livello. Dall'Inghilterra mi sembrava che in Italia ci fossero arbitri di personalità e credo sia così. Per noi in ogni caso la cosa più importante è giocare a calcio".
Cosa sente di dire a Ranieri?
"Ha esperienza e qualità tali da sapere cosa deve fare. Gli auguro le migliori fortune dopo questa partita".
Cosa si aspetta da questa gara?
"La Roma è una squadra di qualità, voi lo avete visto meglio di me l'anno scorso e noi lo abbiamo visto in Supercoppa. Sarà una gara difficile, ma dico come ho detto prima vogliamo giocare a calcio e sarà interessante per i tifosi vedere questa partita".
Contro il Bari si è vista una squadra molto corta rispetto alle altre gare.
"E' così. Siamo tutti d'accordo che dobbiamo giocare così e l'abbiamo fatto. Sono contento per loro. Abbiamo la convinzione di voler fare le cose in questo modo".
Come commenta l'incontro tra Agnelli e Abete dell'altro giorno?
"Mi hanno riferito qualcosa oggi, ma la mia preoccupazione è la partita".
Cosa le hanno detto delle sfide con la Roma quando è arrivato qui?
"Sappiamo che sarà una gara difficile, ma penso solo a quello che possiamo fare in campo e alle qualità della Roma. So che non sarà facile, ma se facciamo bene sarà più facile".
E' davvero l'occasione per ribadire che siete i più forti?
"L'anno scorso l'Inter ha perso 2-1, questo significa che sarà difficile. Dobbiamo pensare che ci sono in palio tre punti, come nelle altre gare, non che si tratta di una gara decisiva".
Vedremo ancora il 4-2-3-1?
"Può essere".
E' più sereno dopo questi risultati?
"Dobbiamo capire se possiamo fare le cose bene, siamo tranquilli e siamo sempre un po' più avanti rispetto alla settimana precedente. Speriamo di poter dire lo stesso anche dopo questa gara".
Cosa pensa dell'avvio di Milan, Roma e Juventus?
"Non penso agli altri, penso alla nostra squadra. L'avversario più difficile ora è la Roma, poi sarà la Juventus e così via".
Benitez ha avuto a che fare con Burdisso nella sfida con il Liverpool. Si aspetta di trovarselo contro? Che idea si è fatto di questo giocatore?
"Ho un buon rapporto con lui. Ha lavorato qui da professionista pur in una situazione difficile. Posso parlare solo di ciò che ho visto in questo precampionato. Per noi ha giocato in prestagione e ha fatto bene, ho avuto un rapporto positivo. La mia responsabilità è di far giocare bene la squadra, non di decidere se lui va in campo o no".
Quanto è pronto Santon?
"Ha giocato bene ieri contro la Primavera, come tutti gli altri che hanno svolto il test. E' un buon inizio".
Vedremo sempre una difesa così alta come contro il Bari?
"Ogni partita è diversa, alcuni principi valgono per tutte. Contro il Palermo avevamo più bisogno del possesso palla, contro il Bari del pressing, ad esempio. Per questa partita vedremo. Ho visto ieri le immagini, devo parlare con giocatori e staff ma più o meno sarà la stessa falsariga".
La sua Inter in questo momento quanto è vicina all'idea che ha?
"Questa squadra, come ho già detto, dopo Cuper ha cominciato un grande lavoro. Lo stesso hanno fatto Mancini e Mourinho, lavorando con giocatori di serietà e qualità. Non è la mia Inter, è la squadra della società, dei giocatori e dei tifosi. Certo, sono contento di vedere la squadra che gioca bene, abbiamo bisogno di tempo ancora. C'è la possibilità di crescere ulteriormente. Una cosa è vincere di più, un'altra è cosa si può imparare. Con la nostra mentalità non possiamo che migliorare".
