Dopo il primo titolo nuovi veleni Mourinho-Roma

06/05/2010 alle 21:21.

Quella appena conquistata dall'Inter ai danni della Roma è stata la coppa Italia delle parole e dei colpi proibiti. Quello che si assegna nelle ultime due giornate di campionato sarà di certo lo scudetto dei veleni. Mancano 180' al prossimo traguardo per cui si stanno sfidando nerazzurri e giallorossi e man mano che la corsa volge al termine il clima fra i due club raggiunge temperature torride. L'ultima tanica di benzina sul fuoco l'ha gettata Josè Mourinho dopo essersi tolto la soddisfazione di superare Claudio Ranieri davanti al pubblico dell'Olimpico. «Ora abbiamo due partite difficili: il Chievo, e il Siena che non merita la classifica che ha», ha spiegato ieri sera l'allenatore interista pensando al futuro prossimo.

Poi, senza accennare un sorriso, ha attaccato: «Se è vero che il presidente del Siena è felice se ci battono e ha promesso lo stesso premio che avrebbe dato se si fossero salvati, avranno motivazioni in più. E chissà, visto che la Roma non ha pagato il premio per la Coppa Italia, è disponibile a dare qualche soldo in più al Siena...». Dopo le polemiche per Lazio-Inter serviva ridurre il testa a testa fra le due migliori squadre italiane a una pura questione sportiva. Ma evidentemente non è possibile. Alla dialettica della vigilia è seguita una finale di coppa Italia a nervi tesi con troppi colpi proibiti e zero fair play. Conclusa con il calcione di Francesco a Mario Balotelli e un messaggio sul sito del capitano giallorosso che non è affatto piaciuto al club e all'attaccante nerazzurri.

Ciò che più conta per Mourinho, però, è stato il successo finale, per cui deve ringraziare il solito Diego Milito. Con la sua prodezza e una partita di gran livello, l'argentino ha regalato all'Inter il primo mattone di una tripletta mai riuscita a nessuno in Italia. Per completarla deve innanzitutto difendere i due punti di vantaggio nelle ultime due giornate. Proprio gli ultimi 90' contro il Siena possono essere decisivi ma domenica prossima al Meazza tutto sarà già pronto per i festeggiamenti, perchè un successo nerazzurro contro il Chievo e un pareggio o una sconfitta della Roma in casa con il Cagliari darebbero matematicamente il titolo a Zanetti e compagni. Sarà la 55/a partita stagionale per i nerazzurri: e chiudere subito la pratica sarebbe l'ideale per risparmiare energie. Per questo l'acciaccato Wesley Sneijder e i nerazzurri più stanchi dovrebbero stringere i denti, con la speranza di recuperare poi le energie in vista della finale di del 22 maggio contro il Bayern Monaco, che non può fare troppa paura a chi ha eliminato Chelsea e . Insomma, il tris non è una chimera. Ma «nemmeno un'ossessione», per Mourinho che qualora riuscisse nell'impresa potrebbe anche lasciare l'Inter. Perchè, ha spiegato il portoghese, ormai la squadra ha fatto il salto di qualità e continuerà su una strada vincente con o senza di lui. 

(ansa)