Campionato, Sorrentino: "La Roma mi affascina ma domenica non sarà facile"

11/05/2010 alle 20:26.

BARFORZALUPI.IT - La scorsa estate sembrava sul punto di trasferirsi nella capitale, domenica sarà l'ultimo baluardo tra la Roma e i tre punti che, in caso di passo falso nerazzurro, potrebbero valere il tricolore. Stefano Sorrentino ha confessato pensieri ed emozioni prima della sfida del Bentegodi tra Roma e Chievo.

Domenica a Verona la Roma verrà a giocarsi l’ ultima chance per lo scudetto, aspettando notizie positive da Siena…

“Per la Roma non sarà facile, sia perché noi del Chievo cercheremo in tutti i modi di vincere, sia perché l’Inter è in salute ed a Siena ha un incontro agevole. Per cui, vedo i nerazzurri favoriti, a meno che non si distraggano ed allora tutto diventa possibile”.

 

Chi lo merita di più il titolo?

“La Roma gioca meglio dell’Inter, che, però, ha dalla sua una grande fisicità ed un possesso palla da paura. La squadra di Ranieri è stata brava a rimontare tutti quei punti in classifica, ma, sul più bello, raggiunta la vetta, si è fatta superare in casa dalla Sampdoria. Se non dovesse farcela, sarà proprio per quella partita persa malamente”.

 

Il tuo nome è stato nuovamente accostato alla Roma. Solo voci o c’è qualcosa di più concreto?

“Già la scorsa estate c’era stato un interessamento nei miei confronti. Di certo, so di piacere alla Roma. E vi confesso che l’idea di approdare nella Capitale mi affascina non poco. La Roma è una grande squadra e in famiglia, da parte materna, i miei parenti sono tutti romani e romanisti”.

 

La Roma ha trovato in Julio Sergio un di grande affidabilità e sembra intenzionata a puntare su di lui anche per il futuro. Saresti disponibile a partire con un ruolo da secondo?

 

Julio Sergio ha fatto sicuramente un ottimo campionato, ma anche il mio non è da buttare. Comunque, se mi proponessero delle gerarchie predefinite, rifiuterei. Diverso il caso in cui si parte tutti alla pari e, poi, gioca chi è più in forma. In generale, preferisco un ruolo da protagonista in una piccola squadra, piuttosto che da riserva in una grande. E, comunque, sono discorsi da fare eventualmente a fine campionato”.

 

Anche perché domenica c’è Chievo-Roma e Mourinho, con una battuta infelice, ha avuto da ridire su alcuni portieri che hanno affrontato la Roma…

“Per quanto mi riguarda, le prestazioni migliori, in questa stagione, le ho fatte proprio contro Roma e , due squadre a cui sono stato avvicinato in sede di mercato e a cui, tra l’altro, ho parato pure due rigori. Vi dico solo che ho chiesto a Filippi, il dei portieri, di prepararmi un dvd con le parate che ho fatto nella gara di andata all’Olimpico…”.

 

A proposito di polemiche. Che idea ti sei fatto sul caso -Balotelli?

“Sono state spese tante parole inutili. Perché ogni volta che di mezzo c’è Balotelli si parla di razzismo? Anche in Chievo-Inter si tirò in ballo l’argomento. Si accusò il pubblico di Verona di razzismo nei suoi confronti, salvo poi accertare che solo di fischi si era trattato. Per quel po’ che lo conosco, è tutto tranne che razzista. Il suo è stato un fallo di frustrazione, figlio della linguaccia di Balotelli in una precedente sfida con la Roma e della partita Lazio-Inter, con tutti i tifosi laziali a favore dei nerazzurri. Situazioni negative che lo hanno portato a compiere quel fallo. Ha sbagliato, ma ha chiesto scusa subito”.