GR PARLAMENTO - «Sono stato in piedi davanti alla tv tutti i 90 minuti della partita di Siena, lo scudetto più sudato degli ultimi quattro. Il Siena non ha mollato nulla e alcuni giocatori, avendo un passato giallorosso, erano molto accaniti, sicuramente è stata partita molto vera che fa onore al calcio». Paolo Romani, viceministro allo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni, commenta così, da tifoso nerazzurro, la vittoria del 18esimo titolo dell'Inter.
«Se il Barcellona ha vinto il campionato spagnolo vuol dire che abbiamo battuto i campioni di Spagna, i campioni d'Inghilterra e speriamo di battere i campioni di Germania. Sabato alle 8,30 prendo un aereo per Madrid. Mi metterò la maglietta di Cambiasso già in aereo. Vado con mio figlio, il costo del biglietto e del viaggio non è indifferente, ma è la prima finale di Coppa dei Campioni che vedo personalmente, è una grande emozione. Penso comunque sia una partita in discesa. Del resto è andata bene in campionato e in Coppa Italia, i ragazzi non tesi, anche se una finale ha sempre tanti imprevisti e il Bayern è molto forte, ma sono ottimista». Romani fa poi i complimenti al tecnico Mourinho e al presidente Moratti. «Mourinho ha detto che con il calcio italiano non si sente a suo agio, ma è libero di dire quello che pensa. Per noi sarebbe perdita straordinaria se decidesse di andare a Madrid, ma l'ho visto così commosso che mi fa ben sperare. Moratti? Si merita tutto quello che ha fatto in questi anni, la famiglia è una istituzione a milano per l'Inter».