"La serie A? Un altro pianeta, davvero" ha spiegato Marcos De Paula a Veronello prima dell'allenamento in vista del prossimo impegno di campionato a San Siro. "Giocare in questa categoria è un'altra cosa, te ne accorgi già dal ritiro estivo".
Due gol, uno in casa con il Cagliari e uno a Palermo, e 15 presenze per l'attaccante brasiliano in questa stagione: "A livello personale credo sia un bilancio abbastanza positivo e mi ritengo soddisfatto. Mi auguro di rimanere a far parte di questo gruppo, anche se ovviamente sarà la società a decidere per il mio futuro. Sono contento soprattutto di aver raggiunto la salvezza con il Chievo con qualche giornata di anticipo. Il nostro è stato un buon campionato".
Anche perchè adesso ci sono Inter e Roma: "Due partite difficilissime! Contro due tra le squadre più forti del campionato italiano. Considerando però che abbiamo già messo al sicuro il nostro obiettivo, è un piacere affrontare questo tipo di partite senza troppo affanno, con tranquillità. Abbiamo voglia di far vedere che ce la possiamo fare. Poi, si sa, la forza del gruppo di Mourinho è sotto gli occhi di tutti".
La finale di Coppa Italia... che dici? "Ho visto solo le immagini. Grandi campioni, formazioni importanti. Che noi incontreremo, uno dopo l'altro, in questo finale di stagione. Per intanto... sotto con l'Inter. Poi gran finale al Bentegodi con i giallorossi".
A San Siro titolare? "Non lo so. Cerco, come tutte le settimane, di allenarmi bene. Chiaro che sarebbe bello giocare a San Siro contro un Inter che si sta giocando lo scudetto. Mi piacerebbe esserci".
A parte il capitano, tutti gli altri del Chievo sono in parità per media reti... "E' vero! Io, Elvis, Erjon e Pablo abbiamo segnato tutti due gol fino a questo momento. Bello così no? Una sana 'rivalità' che è produttiva per la squadra, perchè ti spinge a voler fare sempre meglio".
Anche Bentivoglio sa che i prossimi due sono impegni difficili per il Chievo: "Sì, ma è vero anche che la squadra ha saputo tirare fuori il meglio nelle situazioni più complicate. Poi, a salvezza conquistata, credo sia il momento migliore per affrontare questo genere di fare: è una bella soddisfazione giocare davanti ad una cornice di pubblico importante".
Chievo arbitro dello scudetto... Da alcune settimane non si sente parlare d'altro. La cosa genera pressione? "Assolutamente. E' una cosa normale. Ci saranno i fari puntati sulle ultime due di campionato, e noi ci siamo dentro. Penso sia una cosa di cui andare orgogliosi, un motivo in più per cercare di fare bella figura".
(chievoverona.it)