
Alla vigilia di Roma-Sampdoria, partita valida per la 35° giornata di Serie A e decisiva per la corsa al titolo, Claudio Ranieri ha incontrato i giornalisti nella sala stampa di Trigoria. Queste le parole del tecnico giallorosso:
Come arriva la Roma a questa sfida?
"Arriva bene, in un momento in cui anche la Samp sta in un momento di forma. Sono un pole due sorprese di questo campionato, una lotta per la Champions, l'altra è in vetta".
Si riparte dal secondo tempo del derby?
"Si riparte sempre dall'ultima partita giocata. E cioè dall'Udinese. Abbiamo perso e vogliamo reagire alla sconfitta di mercoledi".
Le condizioni di Totti?
"E' normale che non può essere al 100%. Ha avuto degli incidenti durante dalla stagione e ora sta tornando gradualmente al suo livello di forma".
Cassano ieri ha detto che la stima molto e che gli piacerebbe averla come allenatore.
"Antonio è una persona stupenda, ed è uno di quei giocatori come Totti, Del Piero, Menez, che valgono da soli il prezzo del biglietto".
E' vero che ha fatto di tutto per portarlo alla Juve?
"Vorrei parlare della Sampdoria".
Che Samp si aspetta domani?
"E' una squadra in ottima forma. Sono compatti, sono pronti a ripartire. Guberti è diventato titolare e sta facendo benissimo. Non lo volevo bloccare quest'anno. I fatti mi hanno dato ragione. Soprattutto hanno dato ragione a lui. Davanti hanno quella coppia che fa veramente bene, sembrano i vecchi Mancini e Vialli".
E' vero che domani è forse l'ostacolo più difficile?
"No, ho sempre detto e voglio ribadire che sono tutte difficili, sarà difficile fino all'ultimo secondo dell'ultima gara con il Chievo".
Quanta soddisfazione ha per il lavoro fatto su Menez?
"Non mi prendo nessun merito, i meriti sono suoi e dei ragazzi che gli sono stati vicino e l'hanno coccolato anche quando lo riprendevo".
Come cambia l'atteggiamento ora che la squadra è prima?
"Noi abbiamo instaurato questa mentalità passo dopo passo e non la dobbiamo perdere adesso. E' una gara difficilissima perchè loro vogliono andare in Champions e devono fare punti se vogliono stare nelle prime quattro. Noi se vogliamo che in sogno continui dobbiamo essere determinati e aggressivi ma anche molto umili".
Dalla vittoria di novembre col Bologna Vucinic ha segnato 13 gol, più di tutti gli altri attaccanti di Serie A. Che cosaè cambiato rispetto a prima?
"Stiamo parlando di un campione, sta bene e si diverte. Non voglio alimentare i meriti dell'allenatore, è normale che alcuni giocatori trovino un determinato feeling con un allenatore e riescano a fare meglio. Lui ha grandissime qualità e le sta facendo vedere".
Come sta Baptista, può partire titolare domani?
"Sta bene, ha anche lui la possibilità di partire titolare, come tutti. A Udine ha fatto una gra partita finchè è stato in campo, sono contento della sua prova".
Si è detto che ci sono stati due pesi e due misure nel sanzionare il gesto di Mourinho e quello di Totti.
"E' giusto così, perchè quello di Mourinho era rivolto alle istituzioni, l'altro verso la nostra curva che aveva srotolato uno striscione con lImperatore con i pollici verso il basso. Uno era rivolto solo ai tifosi laltro a tutto il mondo".
Come giudica la situazione di Balotelli?
"Io ho già i miei problemi e non mi impiccio di quelli degli altri".
Se le dicessero un trofeo alla Roma e uno all'Inter, a scatola chiusa, accetterebbe?
"Vedi troppi giochi dei pacchi".
Un commento sulle frasi di Galliani. Lei ha detto che la Roma è la società delle idee che si contrappone ai soldi. Si sente più vicino alla nuova filosofia delle idee del Milan o a quella dei soldi?
"Ci sono molte squadre che dovranno fare questo. Se entra in circolazione la proposta di Platini tutte le squadre, non solo in Italia, dovranno stare attente ai conti. Ci sono squadre all'esterno che hanno fior di deficit. E' bene che il calcio sia salvaguardato e si faccia il passo secondo la gamba. Tutti noi dobbiamo stare lì e far lavorare moltissimo il cervello per cercare di tenere le squadre ad un buon livello".