Mutti: "Domenica sarà durissima ma ce la giocheremo"

06/04/2010 alle 15:50.

Dopo un Natale drammatico, l’Atalanta ha passato una Pasqua serena e mister Mutti è pronto a rimettersi al lavoro per affrontare uno sprint finale di 6 partite che a vederle tutte insieme è come stare sotto una parete rocciosa senza piccozza. Mister, ha passato una Pasqua serena. “Ci voleva, è stata una Pasqua serena, mi fa piacere anche per Alessandro e Francesca che stanno attraversando un periodo sotto pressione. Abbiamo tirato il fiato tutti”.



Mister, ha passato una Pasqua serena.

“Ci voleva, è stata una Pasqua serena, mi fa piacere anche per Alessandro e Francesca che stanno attraversando un periodo sotto pressione. Abbiamo tirato il fiato tutti”.



Domenica contro la Roma un partitone difficilissimo.

“E’ vero, ma sono belle partite che si preparano da sole, sarà complessa ma ce la giocheremo”.



Mister, ha dato più cattiveria agonistica o tranquillità all’Atalanta?

“I giusti equilibri, non puoi prescindere da niente. Il nostro è un lavoro che ci coinvolge a 360°, dall’aspetto fisico all’aspetto psicologico. Non puoi lasciare nulla al caso. I risultati alla fin fine sono la medicina giusta, quelli che ti danno fiducia e carica. Ci vuole equilibrio e forza anche nei momenti più delicati. Lotteremo fino alla fine”



Domenica una partita da affrontare senza Guarente e Peluso. In difesa recupererà qualcuno?

“E’ dura, abbiamo problemi seri. Valuteremo i vari infortunati, ma è difficile. Anche Pellegrino ha un’infiammazione alla caviglia. Adesso è difficile saperlo”



Servirà soprattutto un esterno di sinistra.

“Si, se non recupera Bellini avremo un bel problema. L’unica soluzione sarebbe arretrare Padoin, ma a centrocampo sta facendo bene e si creerebbe una situazione complicata in mezzo. E’ un po’ la storia della coperta corta”.



Capelli non può giocare li mister?

“Proveremo lui, ma dobbiamo trovare una via d’uscita. Garics ha un problema, non tanto alla mano, ma al ginocchio. Un trauma discorsivo che non lo fa allenare. Speriamo di recuperare Bellini”.



Mister, firmerebbe per 40 punti?

“Guarda, firmerei si e no, li firmerei se mi permettessero di spareggiare con qualcuno, però non purtroppo lo spareggio non c’è più. Non mi avrebbe fatto paura uno spareggio salvezza. La quota salvezza è alta, non neghiamolo. Giocheremo domenica dopo domenica, dobbiamo cercare di giocare tutte le partite con puntiglio. Noi dobbiamo avere la coscienza a posto alla fine del campionato, poi vedremo”.



L’importante è non arrendersi, 9 punti saranno sufficienti?

“Io li accetterei anche 9 punti, perché le tre partite in casa non saranno facili. Uno scontro diretto e due con squadre che hanno obiettivi importanti. Devi preventivare che anche queste squadre potrebbero crearti problemi. Noi domenica vediamo cosa riusciremo a fare a Roma, poi ripartiamo”.



Mister i complimenti sono d’obbligo. Ha dimostrato di far giocare l’Atalanta come l’anno scorso. Se fosse arrivato un mese prima forse non saremmo in questa situazione.

“E’ dura ma ci crediamo, i numeri sono impietosi, ci dobbiamo aggrappare a tutto. Non possiamo non crederci, può succedere qualsiasi cosa e lavoreremo per questo. Poi sapete cos’è, quando nascono queste annate imbastardite che ti porti dietro un fardello che non riesci a scrollarti di dosso, nascono questi campionati così sciagurati. Le colpe non le voglio ora nemmeno cercare. Faremo le somme alla fine”.



Domenica sarà uno scontro Davide contro Golia. Lei ha detto che si andrà la per giocarci la partita e non a fare la comparsa. C’è voglia di colpaccio.

“Assolutamente, dobbiamo avere questa mentalità e spirito, ce la metteremo tutta”.



Delle squadre che ci precedono, quali sicuramente sono fuori dai giochi?

“Nessuna, quando abbiamo fatto certi conti siamo poi stati smentiti sul campo. Speriamo ce ne sia qualcuna di quelle e poi non ha importanza chi”.



Ritiro: verrà fatto questa settimana?

“Lasciamo libera scelta ai giocatori, ma non penso perché è una partita che si prepara da sola. C’è una consapevolezza di gruppo vera. Tutti sono uniti, anche gli infortunati o squalificati che rimanevano a Zingonia e non andavano a casa è stato un segnale. Importante ora è andare in campo a mettere la giusta cattiveria”.



Valdes, sempre di più valore aggiunto.

“Sono contento per lui, sta facendo bene. E’ un ragazzo di un’umiltà che a volte fai fatica a vederlo o trovarlo, è molto riservato, ma si sente gratificato da questo momento e si sta assumendo le sue responsabilità. Domenica era un po’ stanco, ma speriamo che tenga la condizione. E’ un momento che devi pedalare e non puoi mai staccare completamente la spina. Speriamo il Signore ce la mandi buona”. (bergamotv)