Conferenza stampa, RANIERI: "Abituati a cadere e rialzarci, lo faremo ancora"

30/04/2010 alle 14:20.

Dopo il primo posto sfumato, il tecnico della Roma Claudio Ranieri, torna a parlare nella consueta conferenza stampa di vigilia, che precede l'impegno in trasferta di domani a Parma. L'imperativo è crederci.

Queste le risposte del mister giallorosso alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa del '': 

La Roma non perdeva in campionato da sei mesi, come ha reagito la squadra? Come l’ha vista?

“La squadra reagisce sportivamente. Gli sportivi hanno questa forza di animo, pensano subito alla prossima partita, questo è il segnale. Per come reagiranno concretamente parlerà il campo, io sono convinto che siamo determinati e motivati anche se il Parma vorrà batterci”

Che difficoltà offre il Parma in questo momento stagione?

“Una doppia faccia, ha la serenità dei traguardi raggiunti che potrebbe essere arma a doppio taglio. Tatticamente sappiamo come gioca Guidolin: pressing e contropiede. Ci sarà caldo poi, queste le difficoltà. Dovremmo essere intelligenti”

Dipende tutto dalla Roma per lo scudetto? Si parla di una Lazio arrendevole, sarà gara falsata contro l’Inter?

“Non credo assolutissimamente. La alzio giocherà e l’Inter, come sta facendo anche in Europa, vincendo dimostrerà di essere la più forte. Non ho sospetti né dubbi. Sarebbe una grossa soddisfazione battere l’Inter per loro. Per quanto ci riguarda noi non siamo più arbitri del nostro destino, dipendiamo anche dai risultati degli altri ma noi pensiamo ai nostri. Abbiamo gettato le basi per il programma futuro: lottare sempre. Questo vuole il tifoso, vedere i suoi lottare su ogni palla. L’altra sera abbiamo perso ma ci hanno applaudito, sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa ma noi questo dobbiamo dare al nostro pubblico e ed l’obiettivo anche della Roma del futuro: voglia di lottare”

Vi aspettavate 6mila tifosi a Parma? Cosa significa?

“Significa che la squadra sta piacendo, tifosi e squadra sono un tutt’uno. Abbiamo bisogno del pubblico, non abbiamo la forza per competere con l’Inter, lo dico e non me ne vergogno, ma con l’ aiuto dei tifosi tutto può essere”

Dopo la Samp la Sensi ha fatto denunce importanti sull’arbitraggio. Vi siete parlati?

“Ci parliamo spesso. La dottoressa è dispiaciuta ma indomita, ci sprona e sono contento di avere una presidentessa cosi”

È inevitabile un calo di adrenalina nei ragazzi? Lo teme?

“Questo dipende dal carattere dei singolo giocatori. Io ce l’ho aumentata l’adrenalina. Alla squadra nessuno ha regalato niente, la squadra è abituata a cadere e rialzarsi, lo dovrà fare un’ altra volta”

Valuta la sua stagione comunque un successo?

“Aspettiamo a dirlo”

Valutando solo il campionato, per ora?

“Aspetto l’ultima gara per il riassunto finale. Spero di vedervi dopo il Chievo, non ci dobbiamo perdere di vista”

Sulle sue scelte. Vede qualcuno più stanco, bisogna fare queste valutazioni?

“Le farò come al solito stasera. Bisogna vedere se togliere uno che non sta al 100%, se poi la resa della squadra è la stessa. La squadra è un insieme di piccoli meccanismi che chi gioca ha imparato a memoria”

Avrete analizzato la partita con la Samp. Nella ripresa è stato più un calo mentale o più un non riuscire a vincere?

”Ci sta con una squadra come Samp formata da 8 soldati che coprono tutto e quei due campioni davanti, se non la chiudi è sempre in bilico. Noi non abbiamo trovato lucidità per chiuderla. La Roma l’avete vista, a volte segnamo alle prime occasioni a volte no, fa parte del calcio”

Fulham e Atletico Madrid sono in finale di Coppa, il rammarico cresce?

“Io dico sempre di dare il 100%. E la squadra col Panatinhaikos l’ha fatto. Abbiamo sbagliato 10 minuti là e 10 qua. Forse quella caduta ci ha dato la spinta per stare a sognare adesso. A me è dispiaciuto tantissimo uscire dall’Europa, ma devo accettare la sconfitta e va bene cosi”

Alla vigilia di Parma-Roma e della finale di Coppa Italia mercoledì, è ipotizzabile un turn-over o giocherà sempre la squadra migliore?

“La squadra migliore”

o Toni?

“Vedrete domani”

Perrotta e Vucinic, tutto rientrato dopo il litigio in campo? Si dice che non si siano parlati per un po’ di giorni poi

“Tutto falso”

Non è ancora tempo di bilanci ma quanto brucia aver iniziato con due partite di ritardo su Mourinho?

“Fa parte del gioco del calcio. Io mi sto godendo il mio sogno, vorrei che fosse irripetibile”

Dopo la Samp è stato chiaro, gioca solo chi ci crede. Quanto è importante l’appoggio della gente da lunedì?

“Quello che ho detto, noi siamo un tutt’uno col pubblico. Avrò ricevuto non so quanti messaggi di sostegno, questo vuole la gente. Io ero cosi da giocare, non un campione ma uno che non mollava mai. Prima ancora ero tifoso in curva, agli albori del calcio. Settant’anni fa ero in curva – ride - L’atleta deve dare tutto, se gli atri sono più forti si stringe la mano”

Un pare sulla non contemporaneità delle gare a tre giornate dalla fine

“Questo andrebbe rivisto. In Italia non è giusto”

Lo stato fisico. Chi sta meglio tra Roma e Inter?

“In questo momento mi preme chi sta meglio tra Roma e Parma. Spero noi”

Non crede nella disparità delle sanzioni alle esultanze di nel derby e Mourinho a ?

“No, lasciamo stare. A noi ci piacciono i gesti di perché romani, pazienza chi non l’ha capito”

In settimana si è parlato a Roma soprattutto della Lazio e pochissimo di Parma. Ha fatto uno sforzo nel tenere alta la tensione della squadra?

“No, nello spogliatoio non abbiamo parlato per niente della Lazio. Noi vogliamo giocarci il nostro destino, poi tireremo le somme”

Continua a credere a e Toni insieme?

“Certo, l’hanno fatto in nazionale, perché non nella Roma?”

Cosa pensa dei tifosi di stamattina in Via Allegri?

“Io non ho notizie. Se è stata una riunione civile ed educata mi piace. Hanno voluto allertare e va bene. Ho sentito che ce ne sono tanti anche qua a Trigoria, è bello sentire il calore della gente. Evidentemente sugli spalti hanno visto e pensato cose particolari, quindi giusto fare rimostranse se fatte in tono civile”

Sul litigio Perrotta-Vucinic. Quell’episodio ha tolto serenità in campo?

“Non credo, abbiamo creato nel secondo tempo, corso tanto. Da che mondo è mondo succedono queste cose, anche l’altra volta con . Ci stanno”

L’arbitro di domani è Rocchi, quello di incriminato per i rigori concessi

“Ad arbitri invertiti staremmo alla grande”

Ti soddisfa?

“A me soddisfa sempre. Rocchi qua avremmo avuto il rigore, con Damato a no”