Con il successo conquistato al secondo minuto di recupero contro il Milan, grazie al quindicesimo gol di Pazzini in stagione, la Sampdoria ha fatto un balzo in avanti verso quel quarto posto che significherebbe Champions league.
Con quattro giornate alla fine però i tre punti contro il Milan valgono anche una qualificazione in Europa League praticamente in tasca, anche se l'obiettivo finale a questo punto per la squadra del presidente Garrone è l'Europa più nobile. Domenica però gli uomini di Del Neri affronteranno la capolista Roma, reduce dal successo nel derby e dal primo posto riconquistato. Un avversario ostico, anche se ormai l'armata blucerchiata non sembra avere paura più di nessuno dopo aver saputo sconfiggere in stagione Inter, Juventus, Milan, Genoa e Fiorentina.
L'ambiente sampdoriano sta vivendo un momento di gioia ed esaltazione, Riccardo Garrone ieri ha festeggiato il gol vittoria con un'esultanza degna del miglior tifoso da gradinata: «Ci sono le basi perchè il sogno si avveri» aveva detto a fine gara il numero uno blucerchiato. E questa mattina è stato lo stesso amministratore delegato Beppe Marotta a ribadire l'importanza della sfida di domenica prossima: «L'incontro con la Roma potrà dare una svolta definitiva alla corsa scudetto, ma anche alla Champions - ha detto Marotta -: vogliamo coronare questo sogno, siamo liberi di mente, sappiamo di affrontare un avversario molto più forte, lo affronteremo senza nulla da perdere».
La Sampdoria, che scenderà all'Olimpico senza tifosi per decisione dell'Osservatorio, sarà con ogni probabilità la migliore possibile. Scontato il turno di squalifica, riprenderà il suo posto al centro della difesa Gastaldello, anche se Marco Rossi nel ruolo di sostituto ieri si è ben comportato. Inoltre non vi sono stati ammoniti tra i diffidati e così Del Neri non avrà squalificati. Da valutare solo le condizioni di Poli che si trascina dalla gara con il Cagliari un problema ad una caviglia, problema che non gli ha impedito però di disputare un'ottima gara contro il Milan. In ogni caso il tecnico friulano sa di poter contare su alcuni elementi della panchina che proprio in questo finale di campionato sembrano aver raggiunto il top: Fernando Tissone e Daniele Mannini. Dopo una stagione di alti e bassi, i due giocatori hanno dimostrato contro i rossoneri di poter essere considerati, senza sbagliare, due titolari aggiunti. Per una squadra che ha speso tanto in questa stagione, sicuramente una buona notizia. Poi ci sarà l'incognita Cassano. Fantantonio nelle ultime gare ha regalato meno magie del solito, ma sotto porta si è trasformato in un cecchino infallibile con cinque reti nelle ultime sei gare giocate.
Una nuova posizione in campo decisa da Del Neri, con il giocatore «costretto» a muoversi negli ultimi sedici metri, che si sta rivelando però vincente. Tanto da far pensare nuovamente alla nazionale. «Manca ancora un mese, può pure succedere: io lo dico da tifoso - ammette Marotta -. Ho la massima stima di Lippi che deve scegliere i giocatori migliori per il mondiale».