Campionato, Leonardi: "Basta con la cultura del sospetto"

30/04/2010 alle 14:45.

«Basta con la cultura del sospetto, il Parma vuole vincere contro la Roma». Così ha risposto l'amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi a chi gli ha riportato in Lega calcio le affermazioni del presidente biancazzurro Claudio Lotito secondo il quale la partita da guardare con attenzione è Parma-Roma che si gioca prima, e non Lazio Inter. «Con la cultura del sospetto - ha aggiunto Leonardi - questo sistema va sempre peggio. Il Parma ha tanti motivi per fare risultato, primo fra tutti coronare questa stagione estremamente positiva partendo dal presupposto poi che la posizione di classifica conta moltissimo».

«Abbiamo fermato l'Inter e il Milan in casa - ha concluso - dobbiamo avere l'orgoglio di fermare anche la Roma. Noi non siamo abituati a parlare di arbitri come fanno altri, nè delle mancanze dovute a infortuni che ci sono state dall'inizio alla fine della stagione. Abbiamo grande fiducia nella squadra che va in campo». Leonardi ha anche definitivo «chiacchiere» le voci su uno scambio di allenatori tra Udinese e Parma. «Dobbiamo essere contenti della stagione e del nostro tecnico Guidolin. Quando si parla di queste cose, si manca di rispetto a lui e alla squadra. Ora sul Parma c'è tanta attenzione e parlare di altro non ha senso».

A chi adesso invoca la contemporaneità delle partite sensibili per scudetto e retrocessione, Leonardi ricorda che nelle partite precedenti ugualmente c'era stata una non contemporaneità perchè, se prima qualcuno poteva pensare di essere svantaggiato, adesso dovrebbe essere avvantaggiato e viceversa. «Da tifoso posso essere d'accordo con chi vorrebbe tutti in campo alle 15 di domenica, ma da dirigente dico invece che il bene è di dare più visibilità e fare più orari e più giornate. E lo vediamo anche nelle altre nazioni che questo tipo di possibilità porta profitti».

A Parma sono previsti tantissimi tifosi della Roma, ma Leonardi non se dice preoccupato. «Confido molto nel buon senso delle persone. Da romano poi mi auguro che cambi anche questo pensiero che c'è sempre stato nei riguardi dei romani. È una partita di calcio quindi mi auguro che vinca il Parma ma anche che sia una giornata di sport».