Il Cagliari non vince da più di due mesi (21 febbraio scorso, 2-0 al Parma), durante i quali ha collezionato otto sconfitte e tre pareggi, ma Daniele Conti è ottimista per questo finale di campionato. Il regista romano, in rossoblù ormai da più di dieci anni, è stato ospite insieme col compagno Alessandro Agostini in una scuola elementare di Cagliari, per la consueta iniziativa 'Lo stadio dei bambini', promossa dalla società rossoblù.
«Cercheremo di fare più punti possibile per chiudere meglio l'annata - ha detto Conti, incontrando gli alunni -. Il girone di ritorno, in effetti, non è stato molto positivo, ma non dimentichiamoci che siamo partiti con l'obiettivo di salvarci. Strada facendo, poi, ci siamo trovati a lottare per obbiettivi più importanti, ma ci sono altre squadre più forti di noi, che partono per centrare questi traguardi. Ci abbiamo provato - ha spiegato il centrocampista rossoblù - poi c'è stato un calo fisico e abbiamo dovuto rinunciare. Però il nostro traguardo, quello della salvezza, era già stato raggiunto con largo anticipo».
Sul nuovo modulo tattico adottato da Melis a Napoli che ha suscitato polemico per l'atteggiamento troppo rinunciatario, Conti ha osservato: «Per noi non era una novità. Abbiamo giocato una partita di contenimento, senza creare grandi occasioni, ma dando il massimo».
Domenica al Sant'Elia arriva l'Udinese. Proprio alla gara di andata, recuperata il 24 febbraio dopo il rinvio per neve a dicembre, sono iniziati i guai del Cagliari. Agostini fa una promessa ai tifosi: «Daremo il massimo, con lo spirito giusto, per regalare altre soddisfazioni ai nostri sostenitori».