«Se la provocazione del ministro Maroni sul D.a.s.p.o. per i calciatori violenti e i famigliari che incitano i ragazzi al gioco violento è condivisibile perchè finalmente affronta la questione della violenza nel calcio in modo più esteso e meno circoscritto alle tifoserie, dall'altra non si può che
«Anche la tessera del tifoso -prosegue Cento- rappresenta un ulteriore strumento del tutto inutile perchè già esiste il biglietto nominativo, costoso per chi vuole andare a vedere una partita di calcio in quanto si configura come una nuova tassa speciale, libertidicida perchè verrà gestita in modo discrezionale e sostanzialmente al limite della costituzionalità. C'è bisogno di voltare pagina se si vuole realmente combattere il fenomeno della violenza -conclude- e dal ministro Maroni ci aspettiamo finalmente un atto di verità su questa vicenda e una sospensione dell'entrata in vigore della tessera del tifoso»




