Un Antonio Cassano a 360 gradi quello che ha risposto ai cronisti oggi per la presentazione del suo nuovo sponsor Diadora. Sulla sfida tra Roma e Sampdoria il fuoriclasse doriano sta cominciando ad affilare le armi: «Se esulterò in caso di gol? Certo che sì, perchè non dovrei farlo? Quando vado a Roma insultano me e mia madre. Se loro non rispettano me perchè io dovrei rispettare loro?». «Solo a Bari - ha aggiunto Cassano
A chi gli chiedeva un parere sul comportamento di martedì scorso di Balotelli ha risposto: "Spero che non faccia i miei errori. Ha 18 anni,- non gli è dovuto tutto, fa degli errori ma ha anche delle persone che lo indirizzano bene, come Mourinho. È un bravo ragazzo, alla sua età io ero esaurito. L'età ti fa migliorare». Cassano ha fatto poi un parallelo tra lui e il giocatore interista: «Io ho fatto tanti danni - ha spiegato Cassano - non è però demerito degli altri, perchè io ho l'80% delle colpe. Balotelli non faccia come me, che non ho vinto nulla e oggi mi insultano in tutti gli stadi». A chi gli ha chiesto perchè invece uno come Rooney abbia cambiato atteggiamento, il giocatore barese ha risposto: «Io ho avuto Capello come allenatore, che è molto più duro di Ferguson. Sino a 26 anni non volevo cambiare, evidentemente Rooney è stato bravo a recepire il messaggio del suo allenatore».
Chiusura sulla Nazionale: «Per chi tiferò ai Mondiali? Io sono italiano, tiferò per l'Italia, forza Italia». Il giocatore poco prima aveva fatto una battuta sul tecnico della Nazionale Marcello Lippi: «Lippi chi? Il conduttore televisivo? Lui è molto bravo».




