«Una provocazione», ancorchè simpatica. Così Sergio Campana, presidente dell'Assocalciatori, commenta la presa di posizione del ministro dell'interno Roberto Maroni, che si è detto convinto della necessità di un Daspo anche per i calciatori, in casi di atteggiamenti violenti. «Siamo
Quanto all'idea di un Daspo ai calciatori, ovvero un divieto di entrare allo stadio come quello che colpisce gli ultrà violenti, «è una simpatica provocazione». «I calciatori - replica il presidente dell'Aic - hanno già il loro Daspo, e lo infligge il giudice sportivo. Ovviamente le sanzioni sono commisurate ai gesti commessi, e in questo noi siamo pienamente garantisti». «Come Aic - conclude Campana - continueremo a sensibilizzare i giocatori come già fatto in questi anni affinchè siano esempio di comportamento in campo e fuori, essendo dei punti di riferimento per tanti giovani».




