Gol e polemiche, Roma-Inter è ormai una classica

25/03/2010 alle 15:07.

Da Spalletti a Ranieri, da Mancini a Mourinho: i tecnici non contano, è la sfida tra Roma e Inter che tiene banco e si ripropone come ormai un classico consolidato degli ultimi anni del calcio italiano suscitando anche tante polemiche.

In principio era grande Inter: negli anni '60 c'era la Rometta ma anche in queste condizioni difformi i giallorossi si tolgono la soddisfazione di battere 3-0 (il 5 maggio 1963) i nerazzurri campioni di tutto. Poi però le prime sfide vere, ad armi pari, avvengono negli anni '80 a cavallo degli scudetti di Bersellini e Liedholm. Splendido il duello, ad esempio, a fine 1981 con Inter che si impone 3-2 al Meazza dopo che Agnolin espelle tra le polemiche Falcao per un tackle alla brasiliana su Altobelli. Poi si replica poco prima delle notte magiche dei mondiali. E l'Olimpico mastica amaro perchè la Roma di Ottavio Bianchi si presenta in finale dopo una lunga carrellata di successi (una tripletta di Voeller in casa dell'Anderlecht) ma segna il passo con l'Inter dei tedeschi e del Trap. 2-0 la finale di San Siro e poi l'epilogo in casa del 22 maggio: Rizzitelli colpisce un palo e segna un gol che non basta.

Poi le due squadre si defilano un pò di fronte all'armata rossonera imperante. Ma spesso le sfide hanno il sapore della goleada: 4-1 per i giallorossi '92 con l'Inter di Bagnoli, poi all'Inter arriva Ronaldo e alla Roma Zeman ed è la sagra del gol. Nel '97 l'Inter travolge 3-0 la Roma (espulso ) che perde 2-1 in casa con una doppietta straordinaria del Fenomeno. C'è il bis l'anno dopo con un 4-1 dei nerazzurri e nel ritorno all'Olimpico c'è un rocambolesco, funambolico 5-4 per l'Inter con gol finale di Simeone. Nell'anno dello scudetto giallorosso del 2001 la Roma restituisce lo 0-2 dell'andata con un corroborante 3-2 nel ritorno, auspice Montella con una doppietta, che costruisce un mattone importante verso il tricolore. Poi è un crescendo: 4-1 per i giallorossi nel 2003, 3-3 l'anno dopo con la Roma che si era portata 3-1.

E dal 2005 Roma e Inter diventano protagoniste uniche: alla viene revocato il titolo poi l'Inter di Mancini comincia la serie di quattro titoli consecutivi, completata da Mourinho. E la Roma di Spalletti è l'unica a farle sentire il fiato sul collo. Nella finale Coppa Italia del 2005 giallorossi ancora timidi: 0-2 all'Olimpico (doppietta Adriano) e 1-0 al ritorno. Vittoria bis l'anno dopo: 1-1 e 3-1 e ciliegina sulla torta nella finale di Supercoppa: giallorossi sul 3-0, nerazzurri in rimonta che chiudono 4-3 nei supplementari con Figo. In campionato piccoli sgarbi: 1-0 dell'Inter a Roma, 3-1 per i giallorossi al Meazza. Poi nel 2007 la rivincita spallettiana: il 9 maggio nella finale d'andata della Coppa Italia la Roma strapazza l'Inter con un memorabile 6-2, il trofeo va ai giallorossi che contengono la rimonta avversaria sul 2-1 nel ritorno. Il 19 agosto al Meazza la Supercoppa va ai giallorossi con un gol di su rigore. Ma a quel punto la Roma si sgonfia un pò: l'Inter passeggia all'Olimpico 4-1 in apertura di campionato, la Roma strappa l'1-1 al Meazza ma fioccano le polemiche per un'espulsione di Mexes prima del pari nerazzurro per la quale parla di 'aiutone'.

E di polemiche sugli arbitri sono piene le cronache di tante sfide tra le due squadre. Il ritorno dei giallorossi fa tremare i polsi ai nerazzurri che nell'ultima giornata 2008 si fanno prima scavalcare poi ristabiliscono la distanze con Ibra e incassano un altro scudetto. Ma le sfide continuano lasciando i tifosi col fiato sospeso. I giallorossi rivincono la Coppa Italia battendo 2-1 i nerazzurri, la risposta dell'Inter arriva nella finale della Supercoppa. Questa volta i supplementari finiscono 2-2 ma Zanetti alza il trofeo segnando l'8-7 finale ai rigori dopo una traversa di e un errore di Juan. Poi la Roma non vince più: 4-0 per l'Inter all'Olimpico con doppietta di Ibra, 3-3 al ritorno con doppietta di Balotelli dopo il ko per 2-1 nei quarti di Coppa Italia, infine l'1-1 dell'8 novembre scorso al Meazza firmato da Vucinic e Etòo, proprio i due che si annunciano protagonisti della supersfida di sabato.

 

(ansa)