L'attaccante del Bologna Marco Di Vaio, tornato in campo nella sfortunata trasferta di Siena, si prepara per la sfida infrasettimanale contro l Roma.
Marco, che sensazioni hai avuto ieri al rientro in campo dopo un mese ..
Marco, che sensazioni hai avuto ieri al rientro in campo dopo un mese di assenza?
"Sensazioni positive per quanto riguarda la gamba, ma c'è ancora da migliorare la condizione: per tornare ai livelli di prima dell'infortunio, devo allenarmi e giocare. Non penso di aver ancora i novanta minuti: bisogna avere accortezza, ci arriverò gradualmente; lavoro con la squadra da una settimana, sono andato in crescendo, ho anche giocato venticinque minuti di partita, ma vengo da un mese di stop e non va sottovalutato. Fortunatamente, nel frattempo la squadra ha fatto grandi risultati, quindi non c'è l'ansia di affrettare il recupero, anche se serve fare i punti per arrivare alla salvezza".
Come interpreti la sconfitta di ieri a Siena?
"Immeritata, per quanto abbiamo prodotto e per le occasioni create: un pari sarebbe stato più che giusto. Mi è piaciuto lo spirito di squadra: trovandoci presto in svantaggio, abbiamo dovuto giocare una partita diversa rispetto al solito e a quanto avevamo pensato, ma l'abbiamo fatto bene, riuscendo a non concedere quasi nulla ad una squadra in salute, che aveva creato tante occasione anche a Torino contro la Juventus, e trovandoci tre o quattro volte davanti al loro portiere in modo nitido. Si era visto subito che sarebbe stata una partita strana, perché un minuto dopo il miracolo di Curci su Adailton è arrivato il loro vantaggio, un gol evitabile: se avessimo sbloccato noi il risultato sarebbe stata tutta un'altra storia. Dispiace aver perso, anche perché nel ciclo di queste tre partite in una settimana ieri avevamo la possibilità di portare via punti importanti: ora ci aspettano due partite complicate, contro Roma e Palermo, più la trasferta in casa dell'Inter la settimana seguente. Ma adesso pensiamo solo alla Roma: sarà una partita più nelle nostre corde, dovendo essere aggressivi e interpretare il gioco che ci ha portato a fare buoni risultati nelle scorse settimane".
Non credi che al Bologna ieri sia mancato quel pizzico di motivazione in più che ha una squadra con l'acqua alla gola?
"No: sono cose che si avvertono in settimana, invece ho sempre visto una squadra motivata che non ha ancora raggiunto il proprio obiettivo. Noi non possiamo certo rallentare e dispiace non aver messo punti in classifica prima di una serie di gare difficili, che avremmo potuto affrontare con più tranquillità: così, invece, ci tocca affrontare squadre più forti di noi avendo bisogno di punti. Non siamo sazi, non abbiamo la pancia piena: dobbiamo arrivare alla salvezza, a 40 punti, e prima facciamo quelli che ci mancano e meglio sarà; abbiamo ancora negli occhi quello che ha fatto il Catania con l'Inter o il Livorno con la Roma, quindi anche nelle prossime partite sono in palio punti importanti per noi, che viviamo un buon momento e possiamo fare risultato anche contro le grandi del campionato, mettendo la stessa intensità e attenzione che ci ha contraddistinto in questo periodo. Mercoledì arriva la Roma, che ha come noi un obiettivo da raggiungere, avendo ancora chance di vincere lo scudetto: sarà una partita aperta, dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci concederanno, come lo siamo stati contro Genoa e Napoli".
Quindi ti senti di tranquillizzare quei tifosi delusi dal risultato di ieri a Siena?
"Sì: di deludente c'è stato solo il risultato. Sull'onda dell'entusiasmo dovuto agli ultimi risultati la gente probabilmente si aspettava di vincere contro l'ultima in classifica: così non è stato, ma la squadra ha risposto bene, giocando una gara di personalità contro una squadra in salute e in serie positiva. Ripeto: il Bologna non è scarico; non siamo salvi, né abbiamo la pancia piena. Vogliamo raggiungere al più presto il nostro obiettivo e per farlo abbiamo bisogno del nostro pubblico, sapendo che ogni partita può essere quella buona per chiudere il discorso salvezza".
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