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«La Lega deve decidere la carriera degli arbitri con i voti di fine anno. L'assemblea di Lega, a maggioranza, dovrebbe dare voti da 4 a 7. Chi prende 4, non arbitra più in Serie A». Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, rilancia il progetto di un controllo della Lega Calcio sulla classe arbitrale
Un pò come avviene in Inghilterra o in Germania: lì gli arbitri non sono autonomi», prosegue Zamparini delineando l'auspicata svolta. «Se i direttori di gara diventano una corporazione esercitano un potere e non forniscono un servizio. Gli unici paletti possono essere posti dalla Lega», aggiunge prima di soffermarsi anche sull'attuale gestione tecnica della categoria. «Sicuramente gli arbitri devono avere maestri buoni. Non sempre un buon direttore di gara è un buon maestro. Un conto è praticare, un altro conto è insegnare. Può darsi che Collina non sia un grande educatore, poi lo diranno i risultati», dice riferendosi al rendimento della 'squadrà guidata dal designatore Pierluigi Collina