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Ciro Ferrara, per il momento, è ancora l'allenatore della Juventus. Ha guidato questa mattina a Vinovo l'allenamento della squadra, in una cornice deserta e di assoluta indifferenza da parte dei tifosi. Ma per lui le ore sono contate: proprietà e dirigenza avrebbero già emesso il verdetto, però devono decidere il momento più propizio (giovedì c'è un altro match importantissimo, il quarto di finale di Coppa Italia con l'Inter) e, soprattutto, il sostituto, tema su cui le idee non sono nè chiare, nè univoche.
Questa mattina a Vinovo era presente lo stato maggiore bianconero, con il presidente Blanc, il vicedirettore Bettega e il direttore sportivo Alessio Secco. Un rito a cui si è assistito ormai parecchie volte, ma che non ha portato effetti positivi, visto che è arrivata la decima sconfitta stagionale.
Adesso la situazione, anche di classifica, è davvero drammatica, perchè nella giornata odierna di campionato altre avversarie dirette per la Champions (che rischia di diventare un miraggio) e l'Europa League potrebbero fare punti e scavalcare o appaiare i bianconeri, dal Palermo, al Cagliari, alla Fiorentina. Oggi è prevista una riunione dei vertici dirigenziali in sede: Blanc e collaboratori avrebbero deciso di continuare a oltranza con Ferrara, ma la caduta libera della squadra fa temere addirittura la zona retrocessione, oltre alla già consistente perdita economica irrimediabilmente accusata fino a oggi. Del Piero non si è allenato perchè ha lamentato qualche linea di febbre e ha lasciato anzitempo il centro di allenamento di Vinovo.