
Alla vigilia della gara dell'Olimpico contro il Napoli, mister Claudio Ranieri ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa:
Roma- Napoli che partita sarà?
"La Roma scenderà in campo per fare bene, il Napoli per cambiare rotta, sarà una bella partita".
Si aspettava tante polemiche intorno al tema dello stadio?
"L'importanate è che siano polemiche positive per la Roma e per i romani. La critica deve essere costruttiva e non sterile. Se si parlasse tanto per parlare non avrebbe senso. Pensiamo a far bene noi come squadra intanto".
Quali caratteristiche ha il Napoli che possono mettere in difficoltà la Roma?
"Questo lo dirò alla squadra e non ai giornalisti. Il loro presidente ha speso tanti soldi e speravano di ripetere lo splendido campionato di tre annoi fa. Quest'anno hanno cambiato, hanno preso ottimi giocatori per cui si aspettavano una altro tipo di partenza".
Totti ha superato i problemi alla schiena?
"Dovrà aspettare fino a domani. Contro il Cska non abbiamo voluto rischiare. Sentiremo lui e il dottore e poi vedremo".
Vucinic come sta?
"Si è allenato bene e sono fiducioso. Spero di recuperarlo".
Dopo 6 partite già si parla di cambi di allenatori in Serie A.
"Questo è il calcio italiano. Non stiamo esasperando nulla perchè siamo abituati a queste cose. Noi allenatori siamo l'anello debole, quello più facile da cambiare. E' la nostra vita e siamo pagati profumatamente per accollarci rischi e responsabilità. Siamo dei paracadutisti che non sanno se il paracadute si aprirà. Io resto in piedi apposta perchè la panchina scotta".
Lei non ama parlare dei songoli, ma forse va fatto un elogio particolare a Burdisso.
"Si, lo apprezzo moltissimo come giocatore e per la sua voglia di emergere e di trasmettere grinta e determinazione, ma in generale tutta la squadra sta cercando di farlo".
Tra i convocati non c'è Menez
"Ha accusato un problema all'adduttore e non potrà giocare".
Quanto è importante andare una settimana a riposo con una vittoria?
"Sarebbe importantissimo, ci aiuterebbe a lavorare con serenità. NOi dobbiamo cercare di vincere perchè con i punti la mentalità si fortifica".
All'inizio ha puntato molto sui veterani. Ora sta dando più spazio ai giovani
"Chi conosce la mia carriera sa che io apprezzo i giovani, non guardo nè come si chiamano, nè quanto guadagnano, nè che nome portano. Feci giocare Zola al posto di Maradona. Credo nei giovani ma credo che vadano inseriti al momento giusto e dosati, per fargli fare bella fugura, specie in una piazza come Roma, dove è facile prima esaltarli e poi criticarli subito dopo una prestazione negartiva".
Quali sono le condizioni dei campi di Trigoria?
"I campi sono bruttissimi. Vorrei meno sabbia sui campi e meno terra. E' un rischio giocare su questi campi, non sono assolutamente contento".
Juan risponderà alla chiamata della Nazionale brasiliana?
"No, rimarrà qui a lavorare".
Cosa ha pensato dei fischi ad Okaka?
"Non me ne sono accorto. Non se ne deve più parlare di queste cose, la solita minoranza ci sarà sempre, fischiare i giocatori non è ammissibile".
Taddei come sta?
"Anche lui si è allenato e ha fatto bene in settimana".
Cicinho e Doni a che punto sono?
"Sono contento di come stanno lavorando, tutto procede al meglio, sono soddisfatto".
Durante la settimana quanta determinazione ha visto nel gruppo?
"Non possiamo accontantarci di una partita fatta bene, io voglio una serie di partite con la determinazione. Voglio vedere i giocatori correre e dannarsi l'anima. Chiedo questo per prima cosa, ma questo non significa che non abbiamo un bel gioco e che non abbiamo uno schema".