
Conferenza stampa di presentazione nei locali della sala conferenze del Centro Coni di Tirrenia per il nuovo allenatore del Livorno, Serse Cosmi. Queste le sue prime parole da tecnico labronico: «Per me stava diventando un motivo d'ansia, se non un incubo. È una liberazione. Non dico che stavo malissimo, ma non mi piaceva restare fuori dal giro della Serie A. Per questo, ringrazio il presidente: mi dà una possibilità enorme».
L'allenatore umbro comincia oggi l'avventura sulla panchina della formazione toscana con l'obiettivo di conquistare la salvezza in Serie A. Per l'allenatore perugino, presentato ufficialmente oggi, è il ritorno nella massima categoria dopo un'assenza di oltre 3 anni: nel febbraio 2006 fu esonerato infatti dall'Udinese. La successiva avventura con il Brescia, in Serie B, è terminata invece nel settembre del 2008. «La fiducia del Livorno mi inorgoglisce e mi dà la spinta per andare subito in campo e lavorare. Ora provo un misto di emozione e entusiasmo. Non devo prendermi nessuna rivincita, in una carriera di 20 anni ci possono essere 2 esoneri. Io sento di dover dimostrare qualcosa solo a me stesso. Ovviamente, voglio ripagare la fiducia di chi mi ha scelto», prosegue. La chiamata del Livorno è stata motivo di sollievo per tutti in casa Cosmi. «È stata una liberazione anche per mia moglie -dice il tecnico-. Non ne poteva più di vedermi a casa. Queste situazioni non sono drammatiche, sono normali nella nostra vita professionale. Ci sono tanti allenatori in queste condizioni, io nella mia vita ho dovuto affrontare momenti ben più duri».
Il Livorno riparte dall'ultimo posto, con 3 punti nelle prime 8 giornate di campionato: «Mi sembra che questa squadra si sia espressa bene contro avversarie di livello superiori e si sia trovata in difficoltà contro rivali della stessa fascia».