Toro decimato. Cairo: "Un errore due turni a BIanchi"

27/05/2009 alle 09:22.

LA STAMPA (F. VERGNANO) - La stangata prevista e annunciata ha messo ko sette giocatori del Torino. Ai sei ampiamente pronosticati (Abate, Dzemaili, Ogbonna, Pisano, Diana e Bianchi) si è aggiunto anche Pratali, che domenica si è presentato allo stadio in maglietta e bermuda perché non era neppure convocato per infortunio, e ha pensato bene di insultare il quarto uomo Brighi: due giornate pure a lui. Il Toro ha già fatto ricorso d’urgenza per tutti quanti, compresi Abate e Dzemaili, il primo espulso durante la partita ..


Ha sorpreso i granata la per due turni a Bianchi. Il centravanti non era stato segnalato fra i più attivi nel rissone post partita e come se non bastasse c’è un macroscopico errore nella motivazione del giudice Tosel. Infatti il comunicato della Lega calcio dice che Bianchi è stato squalificato «per avere, lasciando la panchina al termine della gara, tenuto una condotta aggressiva e indimidatoria nei confronti degli avversari». Rolando, invece, è stato in campo fino al 95’, quindi è possibile, sostengono al Toro, che ci sia stato uno scambio di persona. Se l’errore dovesse essere appurato, Camolese potrebbe recuperare un giocatore prezioso per dare più credibilità alla formazione che domenica si giocherà le ultime pillole di salvezza contro la Roma. Non ritroverà, invece, Massimo Ienca, il segretario fermato fino al 15 luglio 2009 e multato di 10 mila euro per le contumelie agli avversari durante e dopo la partita.

Al Toro sono stupiti per la mano pesante di Tosel nei confronti dei tesserati granata, ma anche per la mano leggera verso i genoani. Un solo squalificato per i fattacci del dopo partita, Olivera, che pagherà con tre giornate. Nessuna punizione per Rubinho e Thiago Motta, quest’ultimo considerato la causa di tutto con quel gesto provocatorio (il dito indice davanti alla bocca per chiedere silenzio) rivolto a tutto la panchina granata. Camolese è stato chiaro: «A questi provvedimenti manca sicuramente qualcosa. E’ giusto punire chi reagisce, ma anche chi istiga». Altrettanto categorico Cairo: «Decisione a senso unico. Non vedo la di Rubinho che mi è sembrato molto attivo nel parapiglia con un placcaggio rugbistico. E neppure quella del provocatore Thiago Motta. Così come non è stata sanzionata l’invasione di campo dei tifosi genoani. Mi pare macroscopico, poi, l’errore su Bianchi che non è mai stato in panchina. Intanto cerchiamo di fare chiarezza, poi i colpevoli accertati pagheranno con una multa».

Cairo elenca i soliti messaggi dei tifosi, che questa volta lo invitano a mandare in campo domenica la Primavera: «Non farò come Angelo Moratti che per protesta fece giocare i ragazzi contro la nel 1961. Noi dobbiamo giocarci fino in fondo la salvezza, tuttavia capisco la rabbia della gente che si sente defraudata al termine di una stagione in cui i torti ricevuti sono stati tanti. Anche domenica è stato ignorato un rigore a nostro favore, senza parlare degli errori che hanno favorito le nostre rivali per la salvezza. Adesso i ragazzi devono mantenere la calma per giocare al meglio la partita con la Roma. Sarò alla Sisport, io ci credo ancora. In ogni caso non smobiliterò e non cederò il Toro. Anche se l'esito sarà negativo, resterò per investire"