Menez in castigo

12/05/2009 alle 17:49.

GASPORT - Piatto come l’acqua del lago. Mancava una definizione come questa, nel canovaccio ro­mano, ma Jérémy Menez è riu­scito a colmare la lacuna. La pri­ma stagione in giallorosso del giocatore francese è sotto gli oc­chi di tutti: doveva essere «rock», è stata invece un lento anni Trenta. Due gol appena, poi molta panchina e una di­screta frequentazione dell’infer­meria. Ha giocato 1267 minuti e a parte le due reti in campio­nato (Chievo e Catania), gli uni­ci numeri che restano sono tre ammonizioni. Domenica Spal­letti, infastidito dall’atteggia­mento molle del francese, gli ha preferito nel gioco delle so­stituzioni Montella, un giova­notto di 35 anni.

Menez, ben­ché escluso, non ha fatto una piega, come sempre. Ma piena di pieghe è la sua prima stagio­ne italiana, che potrebbe finire con uno strappo: ritorno in Francia a tempo (prestito), o definitivo (cessione). Dipende dal mercato. Dipende soprattut­to dai soldi: la Roma lo ha paga­to 10,5 milioni di euro e non può rimetterci. Per questo, sem­bra più praticabile la prima so­luzione: una stagione in presti­to in Francia. A difesa di Me­nez, un particolare non da po­co: nel giugno 2008 fu operato per guarire una pubalgia ed è arrivato a Roma quando non era ancora a posto.