Brighi: "Volevamo l'Uefa e l'abbiamo raggiunta"

25/05/2009 alle 09:49.

RAI SPORT - Questo l'intervento di Matteo Brighi, ospite alla Domenica Sportiva,dopo il match vinto dalla Roma contro il Milan, nel giorno dell'addio al calcio giocato a San Siro di Paolo Maldini. “Sapevamo che fare la partita non sarebbe stato facile, abbiamo chiuso il discorso Uefa, ci tenevamo, una riposta a chi diceva che non volevamo qualificarci”. Tanti, troppi gol subiti in questa stagione

“Sapevamo che fare la partita non sarebbe stato facile, abbiamo chiuso il discorso Uefa, ci tenevamo, una riposta a chi diceva che non volevamo qualificarci”. Tanti, troppi gol subiti in questa stagione. “E’ un problema della squadra, ognuno di noi si assume le sue responsabilità. Stagione strana, siamo partiti male, ci siamo ripresi, poi siamo calati di nuvo. Molti alti e bassi. La qualificazione Uefa era la cosa più importante, ripartiamo sapendo quello che è successo in questa stagione”. Sul fallo in area di Juan su Inzaghi, non sanzionato dall'arbitro De Marco: “Sulla scivolata ha alzato la gamba…”. Sulla maglia dedicata all’addio di Maldini: “Idea della squadra”, poi sulla contestazione al capitano rossonero di una parte dei tifosi del Milan: “Maldini l’ho visto da quando sono piccolo, tifavo anche Milan, ha accompagnato la squadra in tutte le vittorie. È stato brutto, dopo quello che ha fatto in carriera, seppure sia stata una iniziativa di pochi”. Brighi era in campo anche nell’addio al calcio di Baggio, sempre a San Siro: “Quella di Baggio l’ho vissuta come compagno, dopo un anno con lui. La più emozionante? Non so, sono due grandissimi campioni”. Sulla rinascita della : “Quando un allenatore viene esonerato tu giocatore senti la responsabilità. Credo che nella chi è andato in campo volesse dimostrare che il peggio era alle spalle. Non credo che giocassero contro Ranieri”. Con la qualificazione in Europa League per giocatori e staff tecnico della Roma il periodo di vacanza sarà limitato: “Sì è parlato di questo. È così”. Tre gol in per Matteo, tutti importanti: “Anche lì è successo come in campionato: siamo partiti male con la sconfitta in casa, siamo andati a perdere a Londra, poi ci siamo rimessi in corsa e siamo passati come primi. I gol? Quando vai in giro per l’Italia e fai benino con squadre che non sono quelle di cui si parla non hai visibilità. Quest’anno ho avuto più spazio ed è andata bene”. Il rapporto con Spallletti non ha mai scricchiolato: “No, è chiaro che faticando ad arrivare risultati è stato messo sotto pressione dai giornali”.