Zarate prepara il gol smentita

11/04/2009 alle 13:54.

GASPORT - Quella sen­tenza non l’ha dimenticata. «Zarate? No, non è un campio­ne », disse Francesco Totti qual­che tempo fa, intervistato dal­le Iene. Una frase tagliente, pronunciata senza neanche il contentino di qualche compli­mento minore. Una vera e pro­pria bocciatura, quella del ca­pitano della Roma, che il ge­nietto argentino della Lazio ha incassato senza battere ci­glio. Ma accumulando una vo­glia di rivalsa che è pronto a scaricare oggi all’Olimpico. Promessa speciale «I tifosi mi chiedono sempre un gol nel derby e io gli rispondo che ne farò due», diceva Maurito lo scorso autunno quando la sua avventura italiana era iniziata sotto i migliori auspici. Poi, pe­rò, nella stracittadina di anda­ta del 16 novembre El Torazo rimase a secco. Anche quella promessa mancata, come la successiva stroncatura di Tot­ti, è rimasta qua al numero die­ci della Lazio. Ed oggi può tra­sformarsi in carica positiva. Uomo derby Tra promesse da mantenere e Totti da sbugiar­dare all’argentino le motiva­zioni non mancano. Sarà forse anche per questo che, nel bal­lottaggio con Rocchi, Rossi ha puntato su di lui. Il capitano andrà in panchina, pronto a es­sere decisivo part time. All’ar­gentino toccherà «aprire» la di­fesa della Roma sin dall’inizio. Insieme con gli altri folletti Pandev e Foggia. Il loro movi­mento è l’arma con cui Rossi spera di mandare in crisi Spal­letti. Al movimento Zarate spe­ra di aggiungere i gol. Magari proprio due, come promise ai tifosi. Sarebbe la sua quarta doppietta in campionato do­po quelle realizzate contro Ca­gliari, Torino e Bologna.

Promessa speciale «I tifosi mi chiedono sempre un gol nel derby e io gli rispondo che ne farò due», diceva Maurito lo scorso autunno quando la sua avventura italiana era iniziata sotto i migliori auspici. Poi, pe­rò, nella stracittadina di anda­ta del 16 novembre El Torazo rimase a secco. Anche quella promessa mancata, come la successiva stroncatura di Tot­ti, è rimasta qua al numero die­ci della Lazio. Ed oggi può tra­sformarsi in carica positiva.

Uomo derby Tra promesse da mantenere e da sbugiar­dare all’argentino le motiva­zioni non mancano. Sarà forse anche per questo che, nel bal­lottaggio con Rocchi, Rossi ha puntato su di lui. Il capitano andrà in panchina, pronto a es­sere decisivo part time. All’ar­gentino toccherà «aprire» la di­fesa della Roma sin dall’inizio. Insieme con gli altri folletti Pandev e Foggia. Il loro movi­mento è l’arma con cui Rossi spera di mandare in crisi Spal­letti. Al movimento Zarate spe­ra di aggiungere i gol. Magari proprio due, come promise ai tifosi. Sarebbe la sua quarta doppietta in campionato do­po quelle realizzate contro Ca­gliari, Torino e
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Alta tensione Ripetersi nel derby servirebbe a stempe­rare piccoli e grandi ten­sioni che, nonostante il dolore che avvolge l’Ita­lia intera, si vivono in questi giorni nel mondo Lazio. La squadra è in ritiro da lunedì e potrebbe restarci in caso di k.o. nel derby (è quan­to minaccia il presidente Loti­to). Ma alla tensione collettiva si aggiungono quelle persona­li di parecchi giocatori. E Zara­te non fa eccezione. Anzi. Nel suo entourage c’è parecchio fa­stidio per il ritardo con cui Loti­to sta affrontando le vicende relative al riscatto dall’Al Sadd (da esercitare entro la fine di questo mese) e del rinnovo contrattuale. Una situazione potenzialmente esplosiva che potrebbe degenerare in caso di insuccesso nel derby, con l’inevitabile coda di polemi­che che ne scaturirebbe.

Meno male che ci sono una promessa da mante­nere e un avversario da sbef­feggiare.