GASPORT - Quella sentenza non lha dimenticata. «Zarate? No, non è un campione », disse Francesco Totti qualche tempo fa, intervistato dalle Iene. Una frase tagliente, pronunciata senza neanche il contentino di qualche complimento minore. Una vera e propria bocciatura, quella del capitano della Roma, che il genietto argentino della Lazio ha incassato senza battere ciglio. Ma accumulando una voglia di rivalsa che è pronto a scaricare oggi allOlimpico. Promessa speciale «I tifosi mi chiedono sempre un gol nel derby e io gli rispondo che ne farò due», diceva Maurito lo scorso autunno quando la sua avventura italiana era iniziata sotto i migliori auspici. Poi, però, nella stracittadina di andata del 16 novembre El Torazo rimase a secco. Anche quella promessa mancata, come la successiva stroncatura di Totti, è rimasta qua al numero dieci della Lazio. Ed oggi può trasformarsi in carica positiva. Uomo derby Tra promesse da mantenere e Totti da sbugiardare allargentino le motivazioni non mancano. Sarà forse anche per questo che, nel ballottaggio con Rocchi, Rossi ha puntato su di lui. Il capitano andrà in panchina, pronto a essere decisivo part time. Allargentino toccherà «aprire» la difesa della Roma sin dallinizio. Insieme con gli altri folletti Pandev e Foggia. Il loro movimento è larma con cui Rossi spera di mandare in crisi Spalletti. Al movimento Zarate spera di aggiungere i gol. Magari proprio due, come promise ai tifosi. Sarebbe la sua quarta doppietta in campionato dopo quelle realizzate contro Cagliari, Torino e Bologna.
Promessa speciale «I tifosi mi chiedono sempre un gol nel derby e io gli rispondo che ne farò due», diceva Maurito lo scorso autunno quando la sua avventura italiana era iniziata sotto i migliori auspici. Poi, però, nella stracittadina di andata del 16 novembre El Torazo rimase a secco. Anche quella promessa mancata, come la successiva stroncatura di Totti, è rimasta qua al numero dieci della Lazio. Ed oggi può trasformarsi in carica positiva.
Uomo derby Tra promesse da mantenere e Totti da sbugiardare allargentino le motivazioni non mancano. Sarà forse anche per questo che, nel ballottaggio con Rocchi, Rossi ha puntato su di lui. Il capitano andrà in panchina, pronto a essere decisivo part time. Allargentino toccherà «aprire» la difesa della Roma sin dallinizio. Insieme con gli altri folletti Pandev e Foggia. Il loro movimento è larma con cui Rossi spera di mandare in crisi Spalletti. Al movimento Zarate spera di aggiungere i gol. Magari proprio due, come promise ai tifosi. Sarebbe la sua quarta doppietta in campionato dopo quelle realizzate contro Cagliari, Torino e Bologna.
Alta tensione Ripetersi nel derby servirebbe a stemperare piccoli e grandi tensioni che, nonostante il dolore che avvolge lItalia intera, si vivono in questi giorni nel mondo Lazio. La squadra è in ritiro da lunedì e potrebbe restarci in caso di k.o. nel derby (è quanto minaccia il presidente Lotito). Ma alla tensione collettiva si aggiungono quelle personali di parecchi giocatori. E Zarate non fa eccezione. Anzi. Nel suo entourage cè parecchio fastidio per il ritardo con cui Lotito sta affrontando le vicende relative al riscatto dallAl Sadd (da esercitare entro la fine di questo mese) e del rinnovo contrattuale. Una situazione potenzialmente esplosiva che potrebbe degenerare in caso di insuccesso nel derby, con linevitabile coda di polemiche che ne scaturirebbe.
Meno male che ci sono una promessa da mantenere e un avversario da sbeffeggiare.