
LEGGO (MADEDDU) - Vincere a Firenze. Questo limperativo della Roma per sperare ancora di guadagnarsi un posto nellEuropa dei grandi. Nessuna alternativa, anche se limpresa non sarà affatto agevole. Non soltanto per la condizione generale della squadra, ancora ben lontana da quella dei tempi migliori, ma anche perché il Franchi risulta un campo storicamente piuttosto ostile ai giallorossi. ...
Anche nellanno dellultimo scudetto, infatti, la Roma di Capello collezionò a Firenze una delle tre sconfitte stagionali (le altre due arrivarono al Meazza per mano di Inter e Milan). Più in generale, sul campo della Fiorentina la Roma ha racimolato finora solamente dieci le vittorie, lultima delle quali datata 25 gennaio 2005. Era lanno horribilis dei quattro allenatori, quando Cassano e Montella replicarono alliniziale svantaggio provocato da Maresca. Da allora né vincitori, né vinti, ma stavolta un pareggio non può bastare. Lo sa bene Spalletti, costretto a fare i conti con una classifica ben al di sotto delle aspettative di inizio stagione.
E lo sa bene Totti, deciso a trascinare la squadra al quarto posto. Il capitano, che con la doppietta rifilata domenica al Lecce è entrato di diritto nellOlimpo dei marcatori della serie A, è intenzionato a infrangere uno dei pochi tabù legati alla sua carriera: dei centosettantacinque gol segnati in campionato, infatti, non ce nè uno siglato sul campo della Fiorentina. Strano, ma vero. A conforto del capitano, però, il gol vittoria messo a segno allandata, quello che regalò alla Roma la quinta vittoria consecutiva dopo il disastroso avvio di stagione.
Una squadra che sembrava finalmente guarita e che, invece, è ricaduta pericolosamente allindietro, anche a causa della nuova, prolungata, assenza del suo capitano. Il ginocchio, però, sembra finalmente guarito e Totti ha voglia di recuperare il tempo perduto, magari andando a segno dove ancora non gli è mai riuscito.