L'attaccante del Lecce Simone Tiribocchi ha parlato in conferenza stampa del match di domenica contro la Roma Quella di domenica contro la Roma sarà una partita difficile per noi, loro vengono da un brutto momento e dopo la sconfitta nel derby, vorranno cercare di riscattarsi davanti ai propri tifosi. Effettivamente la Roma ha subito qualche gol di troppo e penso che se riusciremo ad essere ordinati in campo, come abbiamo giocato a Milano, potremo dare un po di fastidio alla squadra capitolina
L'attaccante del Lecce Simone Tiribocchi ha parlato in conferenza stampa del match di domenica contro la Roma Quella di domenica contro la Roma sarà una partita difficile per noi, loro vengono da un brutto momento e dopo la sconfitta nel derby, vorranno cercare di riscattarsi davanti ai propri tifosi. Effettivamente la Roma ha subito qualche gol di troppo e penso che se riusciremo ad essere ordinati in campo, come abbiamo giocato a Milano, potremo dare un po di fastidio alla squadra capitolina. Loro avranno delle assenze importanti in difesa come Juan, Mexes e Panucci, giocatori di livello mondiale; chi li sostituirà, come ad esempio Riise, sono lo stesso dei campioni, ma magari si dovranno adattare a dei ruoli che non ricoprono abitualmente. La Roma fa molto movimento senza palla, con giocatori come Perrotta e Brighi che si buttano dentro gli spazi; Totti in questo periodo sta giocando al 50%, ma resta sempre un campione che non da mai dei punti di riferimento in campo".
Giocherà dal primo minuto un tuo ex compagno di squadra: "Ci siamo scambiati degli sms con Diamoutene. Per lui è sicuramente una situazione particolare perché deve sfruttare ogni occasione che gli si presenta per farsi vedere; vorrà mettersi in luce".
Cosa vuol dire per voi la trasferta di Roma? "Una gara, come questa che ci attende domenica, può rilanciarci. Non sta scritto da nessuna parte che dovremo uscire sconfitti per forza dallOlimpico. Dovremo prestare grandissima attenzione, perché se riusciremo a fare i giusti movimenti in campo, avremo la possibilità di contenere i movimenti dei centrocampisti ed attaccanti avversari. Ripeto, però, per fare questo ci vorrà attenzione e concentrazione. Secondo me è inutile ripetere ad ogni partita che è la gara della vita, che mancano sette finali. In campo ci andiamo noi giocatori e dobbiamo essere noi ad invertire la rotta dellultimo periodo e dimostrare di potercela fare