SKY SPORT - Luciano Spalletti è l'unico a parlare dopo la pesante sconfitta nel derby. Il tecnico inizia a parlare dell'episodio che ha portato alla sua espulsione e a quella di Tare. Purtroppo, cè il dubbio sul calcio dangolo. I miei giocatori chiedevano il rinvio dal fondo, si sono rivolti allarbitro per protestare, loro hanno battuto subito langolo, si è prestata poca attenzione e loro hanno trovato il primo gol, poi unammonizione, un paio di situazioni che hanno determinato un po di nervosismo, poi cè stato subito il raddoppio. Partita in salita, ma ci siamo riorganizzati. Alla fine del primo tempo ho parlato con Morganti su un episodio, perché lui e quello del rigore di Juan su Bianchi. Lepisodio di oggi lho ha visto bene, ma è venuto Tare e non sapevo cosa volesse, ma non è andata in maniera violenta, gli ho chiesto cosa volesse e Morganti ci ha cacciato tutti e due. Ha cacciato fuori un allenatore e un accompagnatore. La valenza è a nostro sfavore.
Purtroppo, cè il dubbio sul calcio dangolo. I miei giocatori chiedevano il rinvio dal fondo, si sono rivolti allarbitro per protestare, loro hanno battuto subito langolo, si è prestata poca attenzione e loro hanno trovato il primo gol, poi unammonizione, un paio di situazioni che hanno determinato un po di nervosismo, poi cè stato subito il raddoppio. Partita in salita, ma ci siamo riorganizzati. Alla fine del primo tempo ho parlato con Morganti su un episodio, perché lui e quello del rigore di Juan su Bianchi. Lepisodio di oggi lho ha visto bene, ma è venuto Tare e non sapevo cosa volesse, ma non è andata in maniera violenta, gli ho chiesto cosa volesse e Morganti ci ha cacciato tutti e due. Ha cacciato fuori un allenatore e un accompagnatore. La valenza è a nostro sfavore. E venuto a discutere sena sapere cosa stessi dicendo a Morganti, che ci ha cacciato fuori giustamente tutti e due. Ho parlato a Morganti dei due episodi, chiedendogli delle spiegazione, dicendogli, fai le differenze. E chiaro che, poi, noi ci abbiamo messo del nostro. Siamo i primi responsabili. E tutta settimana che si dice che litighiamo nello spogliatoio. Si va a giocare una partita dove o si gioca per un risultato o è un fallimento totale. Poi, nei due episodi sei sfortunato, ma i giocatori se ne accorgono, sia romanisti che laziali. Probabilmente, un po di nervosismo che ci può stare, ma non è successo niente.
Il rapporto è logoro?
E la soggettività di unimpressione.
Si ha limpressione che un tipo di Roma non ci sia più
Si è fatto male un pacchetto di partite ad inizio di campionato, poi ci sono da difendere molte cose, determinate della insidie di più natura, perché dovresti avere la fortuna dellepisodio che ti gira a favore, ci sono episodi involontari, con la fortuna che ti volta le spalle. Quando vado in riunione nello spogliatoio, so io quello che ci diciamo, non gli altri. Dopo il 2-0 La Roma ha reagito, ha giocato una splendida partita, meritava un rigore..
Su quanto accaduto negli spogliatoi fra Spalletti e Tare, è intervenuto anche il dirigente laziale. Da qui uno scambio di battute tra i due. Per Tare il comportamento di Spalletti non è stato corretto.
Spalletti: A Tare ho dato la mano davanti agli inservienti.
Tare: Ti ho dato la mano e ti ho detto, mister facciamola finire così. Mi hai dato la mano, ma hai cominciato da capo a dire certe cose, con la storia del dito altro. La volgiamo chiarire questa cosa?.
Spalletti: Sei venuto tu con il dito alto, da venti metri, minaccioso, e ti ho detto di levare il dito davanti.
Tare: Se sei un uomo, devi dire quello che hai detto.
Spalletti: Ti ho detto di mettere il dito da unaltra parte. Tu vieni con il dito davanti al naso Poi, sei bugiardo, perché in quel momento cero solo io e non i giocatori della Roma, che non cerano alla fine del primo tempo. Però, Tare lha confermato da solo che è partito da venti metri, è venuto con il dito alto sul naso.
Tare: Sul naso no, ma dicendo, mister così non va bene, a mettere pressione allarbitro. Solo questo.
Spalletti: Poi, Tare mi ha dato la mano, ma adesso dice di no. Mi ha dato la mano di fronte a dieci persone. Poi, insiste su un qualcosa avvento dopo, che non ho capito. Come ho detto prima, ci siamo dati la mano.
Tare: Non è che gli stavo dando la mano, sono andato perché sono stato un ex giocatore, per chiedergli scusa e farla finita. Tutto qua. Finita la partita, finite tutte le polemiche.
Spalletti: Sono cose normali Non è successo niente di particolare.
Tare: Lo penso anche io.