
CORSPORT - Ubaldo Righetti, ex sia della Roma che del Lecce, rivive una sfida che il 20 aprile 1986 segnò uno dei momenti peggiori della sua carriera. Righetti, cosa può insegnare quella gara alla Roma di oggi? «Che non bisogna mai prendere sotto gamba nessuno. Noi fummo sciocchi e arroganti. Un errore che la Roma di oggi non si può permettere»...
Righetti, cosa può insegnare quella gara alla Roma di oggi?
«Che non bisogna mai prendere sotto gamba nessuno. Noi fummo sciocchi e arroganti. Un errore che la Roma di oggi non si può permettere».
Anche perché cè da dimenticare la sconfitta nel derby.
«Un risultato pesante, ma la Roma ci ha abituato a rimettersi subito in moto».
AllOlimpico arriverà un Lecce disperato?
«Di sicuro loro non potranno metterla sul piano tecnico, ma sullagonismo e sullapplicazione. Sarà un ostacolo duro per la Roma che dovrà avere pazienza, ma anche capacità di fare lei la partita».
Pazienza significa anche tranquillità e la Roma degli ultimi tempi non ne ha avuta molta.
«No, cè stato tanto nervosismo ed è ciò che ti porta a sbagliare anche sul piano tattico».
Un nervosismo che Spalletti pagherà con lemergenza difensiva.
«Sì, ma ormai siamo abituati allemergenze. Riise e Diamoutene hanno dimostrato di poter far bene e poi ci vorrà un gran lavoro di squadra per aiutarli».