Lo scudetto dell'Inter? 700mila euro a punto (VEDI TABELLA)

15/04/2009 alle 20:43.

REPUBBLICA.IT (BOCCA) - Quanto costa vincere uno scudetto? Più di 700.000 euro a punto: per adesso. Posto che l'Inter arrivi davvero a 88, ottenendo i quindici punti ancora che vuole Mourinho, il costo per punto scenderebbe a 594 mila euro. Sempre parecchi, ma tanto Moratti non è uno che bada a spese. Chi ha speso peggio i suoi soldi? Il Bologna: oltre un milione a punto per rischiare di finire in serie B. Chi ha la rosa più ricca di questa stagione? L'Inter? No, è il Milan. Che con un superteam che sfiora i 320 milioni di euro quest'anno resta all'asciutto: niente Champions League da fare, fuori dalla Coppa Uefa, fuori dalla Coppa Italia, terzo posto in campionato, aspirante secondo al massimo. Si punta tutto sul prossimo anno.

Arrivati alla stretta finale, tutti fuori dalle Coppe, a 7 giornate dalla fine del campionato, ma a giochi ormai quasi fatti, abbiamo cominciato a fare i conti in tasca a tutti. Il calcio è un'azienda ma deve fare i calcoli soprattutto con la classifica del campionato. E quindi abbiamo messo in relazione i valori delle rose di ogni squadra con i punti conquistati e lo stesso per le cifre investite sul mercato. Per trovare una fonte neutra di valutazione delle rose e dei giocatori siamo ricorsi a un sito tedesco di calcio-mercato (Transfermarkt) molto autorevole. E da lì siamo partiti.

Bilancio mercato: spende e non rende

La squadra che ha investito di più nell'ultimo mercato è stata l'Inter, circa 52 milioni tra acquisti (Quaresma, Mancini etc) e cessioni (Solari, Suazo etc). Diviso i 73 punti attuali scopriamo che l'Inter ha speso finora 716 mila euro a punto. Ma la squadra che ha speso ottenendo il miglior risultato è stata il Cagliari: con 3,3 milioni investiti è arrivata a conquistarsi o quasi un posto in Coppa Uefa: 74.000 euro a punto (praticamente un decimo dell'Inter). Cifre destinate a scendere andando avanti, ovviamente. Pensiamo solo al Marchetti, arrivato con la formula del prestito con diritto di riscatto dall'Albinoleffe e ora tra i migliori numeri 1 in circolazione. Un gran lavoro di Cellino e Allegri: nessuna squadra è arrivata a ottenere risultati simili.

Del abbiamo detto, 26 milioni spesi per un terzultimo posto. Anche il è una grossa delusione: 23 milioni investiti per arrivare appena a 39 punti. Significa 600mila euro a punto per De Laurentiis. La per restare 10 punti sotto l'Inter ha speso 272 mila euro a punto, il Milan 312 per non essere mai in corsa per lo scudetto. Alla fine l'Inter potrà aver fatto male i calcoli per l'Europa, ma in campionato ha speso per essere sicura di vincere.

In linea di massima (Mudingayi, Osvaldo etc), (Denis, Maggio etc), Torino (Bianchi, Amoruso etc), Lecce (Cacia etc), Lazio (Carrizo, Radu e Zarate ancora da riscattare), Roma (Baptsita, Menez etc) hanno un rapporto negativo tra spese effettuate, punti ottenuti e traguardi nel mirino: 200-300 mila euro a punto e anche molto di più per restare bassi rispetto ai propri obbiettivi. Anche la Samp ha speso parecchio (18 milioni di euro tra acquisti e cessioni), ma solo nel ritorno è riuscita a dare la sterzata e a risalire. Anche la ha investito tantissimo (bilancio di mercato da 30 milioni di euro, 38 spesi solo per Gilardino, Vargas e Felipe Melo) ma sta lottando per la . Per tutte vale il discorso che il qualificarsi per la vale da solo una trentina di milioni di euro: investire tanto e rimanerne fuori è un bruttissimo colpo ai bilanci.

Il mercato in attivo: Palermo boom

Ma veniamo alla regina di questa classifica. Il Palermo cedendo Amauri alla e almeno un'altra decina di altri giocatori dall'ultimo mercato ha ricavato quasi 23 milioni di euro. Squadra che integra bene giocatori d'esperienza (Miccoli e Liverani) con tanti giovani (Morganella, Mchelidze, Kjaer) la squadra rosanero non solo ha fatto cassetta ma sta arrivando anche a ridosso delle grandi: un lavoro eccezionale per Zamparini, Ballardini & C.

Su 20 squadre solo 5 hanno fatto una campagna acquisti in attivo. 1. Palermo 22.950.000 euro; 2. Udinese 18.700.000; 3. Catania 6.200.000;4. Atalanta 2.750.000; 5. Reggina 1.000.000. Di queste soltanto la Reggina ha evidentemente sbagliato la programmazione, in quanto ha ormai un piede in B. E anche l'Udinese tutto sommato dopo una partenza fiammante è scesa vorticosamente, ma ha comunque una rosa di valore (pensiamo a Di Natale, Quagliarella e Pepe nel giro azzurro) e ha saputo almeno fare i suoi conti. Se si muoverà bene la prossima stagione promette.

Il valore della rosa: il crac della Roma

Detto questo la spesa dell'ultimo mercato è solo una cifra parziale, le squadre sono state costruite negli anni, i giocatori hanno acquisito o perso valore col passare delle stagioni. Possiamo quindi fare dei ragionamenti anche in relazione alla stima di mercato della rosa. Se osserviamo bene la classifica delle valutazioni nella tabella a parte vediamo immediatamente che le prime tre del campionato (Inter, e Milan) sono anche le tre con le rose più ricche (nell'ordine Milan, Inter, ). Le due milanesi in particolare sono le uniche ad avere rose oltre i 300 milioni di valore. Il tutto a testimonianza quindi che nel lungo periodo i soldi fanno anche classifica, eccome. Mentre le società che hanno boom forse solo temporanei sono destinate poi a cedere i migliori.

Evidente il fallimento della Roma che in questa particolare classifica ha la quarta posizione (una rosa da 258 milioni di euro, valutazione del tutto simile a quella della che però è seconda in campionato) ma è solo sesta in classifica e ormai quasi fuori dalla . La Reggina ultima nella classifica delle stime è anche ultima nella classifica reale; il che ha l'ottava rosa come valore è dodicesimo in serie A.

Il risultato migliore? Il ovviamente, una rosa che sul mercato (Milito, Thiago Motta, il Rubinho, Palladino, Sculli, etc) vale un quarto di quella dell'Inter (82 milioni di euro: è undicesima della classifica dei valori) ma che è quarta in classifica e sta già sognando la grande Europa. Un successone.

 

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