SPALLETTI: "I nostri tifosi ci hanno insegnato che se dai tutto, non devi recriminare"

15/03/2009 alle 18:18.

SKY SPORT - L’allenatore della Roma, Luciano Spalletti, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky, nel pre partita di Sampdoria-Roma, a riguardo dei cinquemila tifosi che ieri a Trigoria hanno salutato e ringraziato la squadra giallo-rossa. Splendida dimostrazione di affetto ieri a Trigoria dopo l’eliminazione dalla Champions. E’ un segnale fortissimo e importantissimo. È come dovrebbe essere, spesso si parla di differenze del nostro calcio con quello inglese. Loro vanno allo stadio e trovano una festa noi andiamo allo stadio e troviamo spesso tensioni. La mia squadra ha affrontato la partita con il massimo coraggio e non ci sono recriminazioni. Adesso si va avanti e si guarda al futuro.

 

 

Splendida dimostrazione di affetto ieri a Trigoria dopo l’eliminazione dalla .

 

E’ un segnale fortissimo e importantissimo. È come dovrebbe essere, spesso si parla di differenze del nostro calcio con quello inglese. Loro vanno allo stadio e trovano una festa noi andiamo allo stadio e troviamo spesso tensioni. La mia squadra ha affrontato la partita con il massimo coraggio e non ci sono recriminazioni. Adesso si va avanti e si guarda al futuro.

 

Come arriva la Roma contro la Samp?

Gli undici che scenderanno in campo questa sera, sono tutti all’altezza della Sampdoria. Porre l’attenzione sugli infortunati, vuol dire togliere la fiducia ai titolari. Noi siamo in grado di poter fare la nostra partita e visto quello che hanno messo in campo mercoledì oggi ci sarà la stessa volontà.

 

Può essere che cambiano le motivazioni oggi rispetto alla partita contro l’?

Per giocare nella Roma bisogna avere delle qualità. Se si gioca nella Roma ci sta una partita ogni tre giorni per obbiettivi importantissimi. Il nostro pubblico merita delle soddisfazioni e noi dobbiamo mettere in campo il massimo.

 

Perchè Brighi è capitano?

Qualche volta bisogna premiare l’impegno e la professionalità del giocatore. È stato fuori per due anni poi lo ho messo in ruoli sempre diversi per complicargli la vita e lui è riuscito a cavarsela. È sempre stato molto utile e ha segnato molte volte.

 

Bisogna smettere di dire che i calci di rigori sono una lotteria. I miei e tutti gli altri calciatori devono sapere che sono una prova di abilità. Molte partite arrivano a finire li e bisogna abituarci. Qualche giocatore loro prima di battere metteva le spalle alla parto poi appena sentiva il fischio, si girava di scatto e tirava. È un modo per spezzare la tensione e non vedere il negli occhi. Bisogna abituarsi a quel momento in cui la gamba può diventare molle e abituarsi a quel contesto. Quest’anno abbiamo perso anche la supercoppa ai rigori, quindi bisogna impadronirsi della situazione