IL MESSAGGERO - Gli ultimi due mesi sono trascorsi invano: il 18 gennaio il distacco della Roma dal Genoa era di 5 punti, esattamente come adesso, nonostante la vittoria nello scontro diretto. Spalletti ha sempre dichiarato che, qualora non si centrasse l'obiettivo qualificazione, lui stesso si reputerebbe il primo responsabile del fallimento. E starà a lui ora trovare il modo di rimettere in piedi la squadra, tecnicamente e moralmente, per affrontare le ultime 9 gare al massimo. Le capacità le ha tutte il tecnico: solo al 16° rigore una Roma pesantemente condizionata dalle assenze è stata costretta a rinunciare ai quarti di finale della massima competizione europea; a Genova, contro la Sampdoria, ha riproposto dopo 3 anni la difesa a tre adattando il gioco ai pochi giocatori disponibili. Meno credibile nelle scelte di sabato sera, soprattutto nella scelta di far giocare Tonetto...