
SKY SPORT - Ecco le parole di Christian Panucci, che nella partita di stasera contro l'Inter, rientrava dopo il periodo fuori rosa. Emozionato questa sera? Emozionato no ma un po in tensione, sono felice di essere rientrato dopo questo periodo e mi dispiace che non abbiamo portato a casa i tre punti. Il rammarico di questa sera? Rammarico è che la partita lavevamo chiusa al primo tempo e poi loro lhanno riaperta, il rammarico su un rigore che sembra non esserci e poi sul cross di Figo ci hanno fatto il tre a tre e quindi cè grande rammarico però cè la consapevolezza che siamo una squadre forte, in salute che se la può giocare con chiunque.
Emozionato questa sera?
Emozionato no ma un po in tensione, sono felice di essere rientrato dopo questo periodo e mi dispiace che non abbiamo portato a casa i tre punti.
Il rammarico di questa sera?
Rammarico è che la partita lavevamo chiusa al primo tempo e poi loro lhanno riaperta, il rammarico su un rigore che sembra non esserci e poi sul cross di Figo ci hanno fatto il tre a tre e quindi cè grande rammarico però cè la consapevolezza che siamo una squadre forte, in salute che se la può giocare con chiunque.
Tirata dorecchie per te
Me le sono tirate da sole, nella vita non mi sono mai tirato indietro dalle mie responsabilità, ho sempre cercato di affrontare la vita con il cuore e con il cuore a Napoli ho sbagliato perché pensavo di giocare. Mi sono preso le mie responsabilità e per la prima volta mi sono chiuso in me stesso,non avevo più sorriso e non avevo più voglia di fare niente e quando sono uscito dalla lista Champions mi sono chiuso ancora di più. Dopo quattro, cinque, giorni è stato come voler tornare indietro, richiamare la fidanzata che è questa maglia, che indosso da otto anni, ma nulla toglie che a Napoli ho sbagliato. Credo che ammettere i propri errori sia un gesto di umiltà, probabilmente, le scuse, arrivano tardi ma sono una persona orgogliosa e magari ci metto un po più degli altri.
Perché il ritardo delle scuse?
Perché mi sono chiuso in me stesso, ero veramente giù, il fatto di non essere nella lista Champions mi ha fatto chiudere ancora di più, ma non è stata una questione di ritardi è che ero veramente giù. Era successo un casino troppo grande,. Meglio tardi che mai non voglio che nessuno metta in dubbio il mio legame con la Roma che dura da otto anni e credo di essere sempre stato una persona che in campo e nello spogliatoio ho sempre dato il suo contributo. Poi nella vita, capita di commettere degli errori mi assumo le mie responsabilità ma credo di essere sempre stato molto corretto e onesto allinterno del gruppo.
Il ritardo non è una mancanza di rispetto alla maglia della Roma, basta vedere quello che ho fatto nel passato e comunque mi assumo le mie responsabilità e mi riscatterò in campo.
Sul futuro
Dare un contributo a questa squadra per la Champions, cerco di finire questi mesi con la massima serietà, poi si vedrà.