
SKY SPORT - Josè Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky nel post partita di Inter-Roma. Sulla partita. Mi sembra una partita dove un punto è oro perché quando si perde due a zero, tre a uno, con una squadra di altissimo livello non è come contro una squadra di bassa qualità contro cui puoi recuperare con facilità. Due a zero, una grandissima reazione due a uno, un terzo gol che non si commenta, abbiamo perso la palla in modo naif. Sul tre a uno la partita sembra persa e anche io ho pensato che fossimo in difficoltà per poter pareggiare. Si vedeva che la squadra era in difficoltà senza Ibrahimovic, che è un giocatore assolutamente fondamentale per noi, è stata poi una settimana dove poteva sembrare che la partita di oggi sarebbe stata una partita contro una squadra piccolina - perché la partita con il Manchester United che è stata di una dimensione psicologica, fisica ed emotiva così alta che dopo mercoledì poteva sembrare che lInter oggi avrebbe incontrato una squadra piccola ma non è vero. LInter ha giocato con una delle migliori squadre di serie A e per questo che un punto in questa situazione è un punto doro che la mia squadra merita non per la qualità del suo gioco, perché era impossibile avere un gioco di grande qualità senza intensità - per me non cè gioco di qualità senza intensità ma il carattere della mia squadra ha fatto la differenza. Il punto è un punto importante.
Sulla partita.
Mi sembra una partita dove un punto è oro perché quando si perde due a zero, tre a uno, con una squadra di altissimo livello non è come contro una squadra di bassa qualità contro cui puoi recuperare con facilità. Due a zero, una grandissima reazione due a uno, un terzo gol che non si commenta, abbiamo perso la palla in modo naif. Sul tre a uno la partita sembra persa e anche io ho pensato che fossimo in difficoltà per poter pareggiare. Si vedeva che la squadra era in difficoltà senza Ibrahimovic, che è un giocatore assolutamente fondamentale per noi, è stata poi una settimana dove poteva sembrare che la partita di oggi sarebbe stata una partita contro una squadra piccolina - perché la partita con il Manchester United che è stata di una dimensione psicologica, fisica ed emotiva così alta che dopo mercoledì poteva sembrare che lInter oggi avrebbe incontrato una squadra piccola ma non è vero. LInter ha giocato con una delle migliori squadre di serie A e per questo che un punto in questa situazione è un punto doro che la mia squadra merita non per la qualità del suo gioco, perché era impossibile avere un gioco di grande qualità senza intensità - per me non cè gioco di qualità senza intensità ma il carattere della mia squadra ha fatto la differenza. Il punto è un punto importante.
Balotelli si trova meglio sulla fascia?
Sorrido perché quando era in pachina o in tribuna e Mourinho cercava di educarlo era Mourinho a sbagliare. Ora che gioca e gioca con arroganza e non è unarroganza che mi piace: non può dire a Cristiano Ronaldo di stare zitto, perché lui è un pallone doro, non può dire ad un giocatore della Roma di buttarsi per terra, come per Menez. Mario Balotelli è sempre oggetto di polemica ma ha fatto progressi di carattere importante per noi, perché due a zero è un risultato che poche squadre possono recuperare e uscire dal campo con un punto.
Crespo eroe per caso?
E vero. Se Ibrahimovic avesse potuto giocare questa sera, Balottelli sarebbe stato in panchina e Crespo in campo. Io sono molto soddisfatto per lui, ovviamente anche per il punto, perché è una persona fantastica un giocatore a cui finisce a fine anno il contratto e vive questo momento senza sapere molto bene il suo futuro, senza la sicurezza di rinnovo, come a volte, hanno altri, e vive questo momento, che è molto difficile per un giocatore, e sono molto felice per lui e per la dedica che ha fatto alle sue figlie. Lui lavora, tutti i giocatori vogliono giocare, oggi con tutti gli esperti che ci sono in tv qualcuno avrà capito tutto meglio, io, oggi, ho ritenuto giusto così perchè Crespo ha un suo olfatto in area e può segnare. E un gol che dà alla squadra un premio in un momento di difficoltà. Abbiamo commesso errori che in condizioni normali non commettiamo e il gol di Crespo è un regalo per lui e anche per tutta la squadra che ha un gran carattere.
Sul rigore
Per me cera. Mario Balotelli è stato intelligente a vedere la possibilità di infilarsi tra due giocatori e quando ti infili tra due giocatori è facile che ci sia il contatto. Mi sembra che il pareggio non sia stato determinato da questo rigoro ma dal nostro carattere.
La Roma ha visto il momento di debolezza dellInter è ha pensato che era sufficiente difendere, perdere tempo e rallentare il gioco, poi sul 3-3. Chissà se sul 3 a 1 se avessero pensato diversamente forse avrebbero vinto loro.