IL ROMANISTA - Bergamo e Roma. Sono queste le città che sono rimaste nel cuore di Ivan Pelizzoli. Nella prima è nato e cresciuto come calciatore, nella seconda invece è maturato vivendo momenti bellissimi. Un passato che oggi si trasforma in presente. Pelizzoli, che gara sarà questo Atalanta-Roma? «Sarà sicuramente una partita combattuta. L'Atalanta è una squadra che in casa gioca molto bene ed è un avversario difficile da affrontare. Dall'altra parte, però, c'è una formazione come la Roma che sta facendo benissimo dopo le iniziali difficoltà. Credo che sarà una sfida molto equilibrata ed emozionante». Che ricordi hai di Bergamo? «L'Atalanta è la squadra dove sono cresciuto, oltre ad essere quella per cui tifo. Sono molto legato a questa realtà e spero un giorno di tornarci e magari di chiudere la carriera proprio con questa maglia». Della Roma invece? «Nella Capitale ho passato anni bellissimi. Ho giocato in una grande squadre, con campioni affermati. È stata un'esperienza importante per la mia carriera».
Pelizzoli, che gara sarà questo Atalanta-Roma?
«Sarà sicuramente una partita combattuta. L'Atalanta è una squadra che in casa gioca molto bene ed è un avversario difficile da affrontare. Dall'altra parte, però, c'è una formazione come la Roma che sta facendo benissimo dopo le iniziali difficoltà. Credo che sarà una sfida molto equilibrata ed emozionante».
Che ricordi hai di Bergamo?
«L'Atalanta è la squadra dove sono cresciuto, oltre ad essere quella per cui tifo. Sono molto legato a questa realtà e spero un giorno di tornarci e magari di chiudere la carriera proprio con questa maglia».
Della Roma invece?
«Nella Capitale ho passato anni bellissimi. Ho giocato in una grande squadre, con campioni affermati. È stata un'esperienza importante per la mia carriera».
Ricordi Roma-Atalanta del 12 maggio 2001?
«Si, come se fosse ieri. Loro batterono un calcio d'angolo dalla destra e Montella deviò in spaccata da pochi passi. È stata l'ultima partita che ho affrontato da avversario dei giallorossi. Per la Roma, poi, quel gol fu importantissimo perché l'avvicinò allo Scudetto. Fu una partita combattuta».
Che Roma era quella che vinse il campionato?
Una squadra fortissima e piena di campioni. Affrontarla da avversario non era facile. Dietro, inoltre, concedeva pochissimo».
Motta esordirà titolare contro l'Atalanta. Cosa si prova a tornare a Bergamo da ex.
«È una sensazione incredibile per chi è cresciuto lì. Anche perché c'è un pubblico molto caldo. Credo che Marco sarà un po' emozionato».
Che ne pensi del suo acquisto?
«Motta è un grande giocatore. A Udine ha avuto poco spazio, ma merita di giocare. Ha ottime qualità e sono sicuro che alla Roma farà bene».
Dal gennaio del 2007 giochi nel campionato russo, che idea ti sei fatto?
«È un buon campionato, dove ci sono giocatori interessanti. Ad esempio Danny, dello Zenit, è veramente forte».
Il tuo futuro sarà ancora lontano dall'Italia?
«Sono fermo da due mesi per un problema alla spalla. Tornerò in Russia tra tre settimane. A giugno deciderò il mio futuro, spero sia in Italia». In bocca al lupo.




