Mourinho: "Inter-Roma, sfida di qualità"

28/02/2009 alle 14:15.

Dopo la consueta seduta di allenamento, il pranzo con la squadra e con il presidente Massimo Moratti, José Mourinho ha incontrato i giornalisti per parlare della sfida di domani sera contro la Roma. "Tutte le partite giocate contro la Roma sono state sempre di grande qualità. Quindi aspetto una gara impegnativa. La Roma è tra i migliori avversari possibili e, per noi, è stato sempre difficile perseguire il risultato. Entrambi abbiamo giocato martedì in Champions League, entrambi abbiamo problemi, ma c'è stato il tempo per recuperare sia fisicamente che psicologicamente. Di solito dopo le partite di Coppa noi giochiamo bene, vinciamo quasi sempre e, ovviamente, vogliamo fare così anche domani".

Non convocati, perché in recupero dai rispettivi infortuni, Cristian Chivu e Walter Samuel. Scelta tecnica per Nelson Rivas, Luis Jimenez, Francesco Bolzoni, Victor Obinna, Hernan Crespo e Julio Cruz. Su quest'ultimo l'allenatore nerazzurro spiega: "Mi sembra sia normale che un giocatore guadagni o perda il suo posto in campo o in panchina con il suo lavoro giornaliero. E responsabilità dell'allenatore quando un giocatore si esprime bene o meno bene, ma l'allenatore è anche responsabile delle sue scelte e ha il diritto di farle in base al rendimento".

Quindi Mourinho ha aperto una lunga parentesi su Davide Santon. Lo ha definito, senza indugi, "un fenomeno". E ha chiosato: "Tra quindici anni, quando Davide sarà un campione come Zanetti, come Facchetti, come Paolo Maldini, mi farà piacere ricordare che sono stato l'allenatore che gli ha dato un'opportunità vera e lui l'ha presa con personalità". Il tecnico ha parlato e spiegato anche la situazione di Patrick Vieira: "Se a voi piace, a me piace ancora di più. Se voi (ndr.: rivolto ai giornalisti) lo volete in campo, per me sarebbe fantastico averlo in campo. Ma Vieira non è ancora completamente pronto e io devo vincere". Mourinho ha raccontato anche l'incontro privato avuto con il centrocampista francesse dopo l'esclusione dalla lista dei convocati per la gara d'andata con il Manchester United. Decisa anche la difesa nei confronti di Mario Balotelli, che secondo la critica non si sarebbe dovuto rivolgere in certi modi a Cristiano Ronaldo: "Non sono d'accordo con la critica. In campo tutti i giocatori sono uguali, non esistono giovani, campioni, palloni d'oro o altro; mi piace la personalità di Mario, lui in campo non ha paura di niente e di nessuno".