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SPALLETTI: "Spero che Ancelotti sia il mio sostituto ... ma non ora"

07/01/2009 alle 19:59.

SKY SPORT - Al termine dell'amichevole con il Lanciano mister Spalletti risponde ad alcune domande ai microfoni della pay-tv di via Salaria. “Mi ha fatto piacere ritrovare Di Francesco da allenatore. Il Lanciano è una buona squadra e ha ottimi elementi. Le condizioni di Baptista? Ci sono alcuni problemi fisici che vanno gestiti. Sono certe situazioni che nascono soprattutto quando si fanno doppie sedute di allenamento. L’ho tolto solo per ridurgli lo stress fisico. Comunque stanno lavorando tutti bene. Pizarro ha effettuato un ulteriore esame e non c’è bisogno dell’intervento chirurgico. Avevo programmato una mezz’ora per Aquilani, alla fine ne ha fatti quaranta e sono contento. Aquilani sta recuperando pian piano la fiducia. I giocatori sono tutti recuperati compreso Taddei che era il più a rischio. Le scelte della formazione saranno influenzate dalle partite ravvicinate? Si alterneranno un po’ tutti i calciatori. Il Milan? Temo la qualità e il collettivo, lo sviluppo del gioco in particolare. Quindi bisogna essere bravi a tenere i ritmi alti e non commettere falli facili. Ancelotti? Quando lo vedrò lo abbraccerò forte. Sul mercato non mi aspetto nulla dalla società, bisogna risolvere prima le situazioni interne. Panucci? Mi auguro che la società pesi bene il lavoro che ha svolto con noi in questi anni”.

Poi a Sky Sport: "Sono contento delle parole di , spero che vadano a buon fine, che lui diventi allenatore della Roma, visto lo spessore del tecnico e la qualità dell'uomo. Beckham? E' un grande campione, aspettiamo a vederlo. Se loro giocheranno a cinque stelle non lo so, noi metteremo in campo 11 giocatori. Sarà una gara difficile, non c'è dubbio. Io do valore al collettivo e alla squadra". E Il futuro? "Io sono tranquillo, non lo so... Sono contento delle parole di Carlo, spero che vadano a buon fine, che lui diventi allenatore della Roma, visto lo spessore del tecnico e la qualità dell'uomo. Ma a parte questo, resto tranquillo perché i dirigenti mi hanno sempre dato fiducia".