IL ROMANISTA -Notturno montenegrino con firma dautore: Mirko Vucinic. E lui "il bello di notte" della Roma dei giorni nostri, proprio come Boniek lo era per la Juve degli anni 80, tanto che spinse lavvocato Agnelli aconiare quella definizione proprio e solo per lui. Storie di grandi giocatori, molto tecnici, che si esaltano come pochi altri alla luce dei riflettori e specialmente se si giocano grandi partite. Quasi che il loro profumo li inebri come pochi altri. Il fatto è che quando assi del genere scendono in campo di notte, specialmente in partite importanti, raramente falliscono la rete.
nella quale ha segnato 8 reti, tutte decisive. La prima rifilata al Manchester United il 4-4-2007 e nellillusorio
gol del 2-1 nel match di andata dei quarti giocato allOlimpico.
La seconda
allo Sporting
Lisbona allOlimpico
la sera del 23-10-
2007 (altro 2-1); il 27
novembre, poi, arrivò
la doppietta di
Kiev che contribuì a
sommergere la Dinamo
sotto un pesante
4-1 e a lanciare
la Roma verso gli ottavi.
Poi la perla:
quella della vittoria
di Madrid contro il
Real. Era il 5-3-2008
e il gol del montenegrino
contribuì a fissare
un altro 2-1 per
i giallorossi in uno
degli stadi più importanti
del continente.
Quindi il gol
di Bordeaux e la
splendida doppietta
al Chelsea di questanno.
Ma anche in
campionato la storia
si è spessa ripetuta.
Ricordate la rete
dell1-0 a S.Siro
sempre contro il Milan
dellanno scorso?
E quelle nel
derby vinto 3-2 e nel
2-1 rifilato ancora al
Milan allOlimpico?
Per non parlare delle
due al Bologna
nella Coppa Italia di
questanno. Insomma,
partite importanti
di notte, Vucinic
presente e la doppietta
di ieri ne è lulteriore
conferma.
Peccato che mercoledì
non ci sarà contro
la Sampdoria.




