ROMA CHANNEL - Marco Amelia è tornato all'Olimpico da avversario, per la prima volta con la maglia del Palermo dopo la lunga parentesi a Livorno: "Abbiamo creato molte occasioni facendo un buon gioco ma ha vinto la Roma. Ci tenevamo a questo risultato ma credo che usciamo rinforzati dall'Olimpico, dopo aver dimostrato di tener testa ad una delle squadre migliori del campionato. Cosa ci è mancato? Il gol del 2-2, abbiamo creato diverse occasioni che per mancanza di lucidità e sfortuna non abbiamo capitalizzato. Abbiam messo sotto la Roma nel secondo tempo e subito due gol non troppo limpidi, uno su deviazione e uno nel quale Brighi ha, forse, fatto fallo su Nocerino. I risultati precedenti non erano un caso ma frutto del lavoro fatto giorno dopo giorno. Ora dobbiamo continuare a fare così già da Marassi, limando gli errori che ci condizionano i risultati. Abbiamo rimesso in campo il modulo che mise in difficoltà la Sampdoria, rinforzando il centrocampo che è la zona che fa la differenza nella Roma. Loro nella ripresa sono calati e noi abbiamo tenuto meglio sotto il punto di vista fisico. Sudditanza psicologica? Credo sia normale, non sono il primo a dirlo e non sarò l'ultimo. Questa è psicologia, l'arbitro inconsciamente è portato a sbagliare con le più piccole. Bisogna lasciar lavorare gli arbitri, ce ne sono molti giovani e bravi e criticarli non serve a niente. Prima di giudicare l'arbitro bisognerebbe mettersi nei suoi panni, è difficile prendere una decisione nel giro di pochi secondi, credetemi. Sono cresciuto nella Roma e voglio bene a tutte le persone dello staff, Giorgio Rossi è un pezzo della società e fa sempre piacere tornare all'Olimpico. Questo stadio trasmette sempre una bella sensazione".