SKYSPORT Le parole di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, a Sky, al termine di Catania-Roma ultima gara dell'anno solare 2008. Cosa è successo alla Roma? Non sono sempre i gol a determinare un black out. Noi abbiamo fatto un primo tempo sottotono e loro hanno fatto più di noi. Nella ripresa abbiamo fatto un po' meglio e segnato due gol. Ma non è bastato.
Cosa è successo alla Roma?
Non sono sempre i gol a determinare un black out. Noi abbiamo fatto un primo tempo sottotono e loro hanno fatto più di noi. Nella ripresa abbiamo fatto un po' meglio e segnato due gol. Ma non è bastato.
E' stato un problema fisico o mentale?
Loro sono stati più bravi di noi, sono entrati in campo più aggressivi. Naturalmente, potevamo e dovevamo fare molto meglio.
Come sta Totti?
Ha avuto un problema muscolare dietro al flessore. Ha avvertito subito la puntura forte.
Cosa è successo nel finale di partita?
Niente di particolare. E' stata detta solo qualche parola di troppo. Da una parte si esultava, dall'altra si era delusi per la sconfitta.
Perché Menez resta una riserva?
La squadra deve avere degli equilibri, ho deciso di creare il reparto offensivo con Baptista, Vucinic e Totti e hanno giocato loro. Non ci sono i titolari, ma anche quelli che entrano e danno gli impulsi alla partita. All'inizio c'era da fare una partita più fisica. Sono dettagli. Menez giocherà tante partite se giocherà così.
La squadra non ha più la testa degli ultimi tre anni?
No, che vuol dire? Loro sono entrati in campo più determinati e si è vista la differenza. Il primo gol abbiamo preso gol in contropiede, il secondo c'è stato un lancio dietro le spalle del nostro centrale dove ci hanno preso di sorpresa. Cosa c'entrano gli ultimi tre anni?
Invece c'entrano gli ultimi tre anni. L'approccio alla partita è stato diverso rispetto al passato.
Si viene da otto vittorie, qualcosa abbiamo fatto. E' evidente che si poteva fare meglio. Ora si torna all'inizio: tutto è da buttar via. Non è così.




