CALCIOMERCATO.IT - Alla Roma non è riuscito a dimostrare tutto il suo valore, al contrario dell'alto rendimento raggiunto con la maglia dellUdinese. Gaetano DAgostino, cervello e geometrie del brillante undici allenato da Marino, si è conquistato a suon di eccellenti prestazione la convocazione in Nazionale e lattenzione dei media, toccando un livello di maturazione sicuramente sconosciuto ai tempi in cui militava nella formazione della Capitale. A Roma ho lasciato il cuore. Se non sono diventato grande lì non c'entra la società giallorossa, che non ha colpe. Non era il mio tempo ha spiegato il centrocampista nato a Palermo al 'Messaggero' - Roma è una piazza con tanta passione, vogliono la squadra ai livelli di Inter, Milan e Juve. Si corre sempre sul filo ed è facile cadere. Quest'anno sono partiti per vincere il campionato e invece solo problemi. Eppure hanno un allenatore come Spalletti che è tra i più bravi al mondo. A Udine ha aggiunto DAgostino - sono cambiato, merito della famiglia: mia moglie, una bimba, un altro figlio in arrivo. E il nuovo ruolo, grazie a Marino, per me come Ancelotti per Pirlo, regista a cui mi ispiro. Ma nel calcio serve qualità e quantità. Ecco perché Gattuso per me è da Pallone d'Oro.