
RADIO ROMANISTA - Sono giorni particolarmente decisivi per quello che riguarda il futuro dello stadio della Roma. Il nuovo impianto, che dovrebbe sorgere a Pietralata, non è proprio ben voluto da tutti e i tanti rallentamenti, burocratici e non, rischiano di far saltare i piani giallorossi. Il Comune di Roma, però, è determinato a far andare avanti il progetto e sia il sindaco Roberto Gualtieri che Maurizio Veloccia hanno speso parole positive riguardo al nuovo impianto. L'assessore all'urbanistica ha recente rilasciato una dichiarazione riguardo allo stadio della Roma. Ecco le sue parole.
Lo stadio si farà?
"Perché qualcuno non lo vuole e si cerca di trovare qualsiasi pretesto per non farlo. In questo caso, prima si parlava del tema degli espropri, poi delle persone che abitavano lì, poi dell'auto-demolitore, ora del bosco... C'è chi non vuole che lo Stadio si faccia e ogni motivo è utilizzato per non farlo. Un progetto da oltre un miliardo di euro ha tanti imprevisti che possono nascere, l'importante è che si vada avanti. I problemi sono risolti su tanti fronti. Si farà un'area verde di circa 7 ettari, 9 complessivi: invito tutti quelli che hanno dubbi a farsi un giro lì, in quel quadrante. Ieri sono stato in un'area in cui bisogna stare attenti al calar del sole: è luogo di spaccio e prostituzione, ho visto di tutto lì anche in termini di rifiuti. Francamente, pensare che aree verdi attrezzate e fruibili - con 7 ettari di parco urbano e una nuova vocazione del polo di ricerca e sviluppo della Sapienza - non sia dare un nuovo volto al quartiere, significa non avere interesse particolare nel quartiere. Io comprendo tutto, ma non posso accettare. Stiamo andando avanti, siamo convinti che ogni volta che si ha un dubbio, facendo un passeggiata lì lo si risolve. Sono andato a vedere e facendo un giro con le forze dell'ordine, che mi raccontavano le storie del luogo, sono uscito con più convinzione della bontà del progetto".
Come procede la collaborazione con la Roma?
"Procede in modo positivo. Abbiamo avuto interlocutori diversi, ma il rapporto del sindaco con la proprietà è sempre stato diretto e chiaro. Noi con gli uffici della Roma abbiamo sempre avuto un rapporto lineare. Devo dire che l'interesse dello stadio è concretizzato da azioni. Ieri sono stato a vedere gli scavi già fatti, c'è una quantità enorme di interventi già fatti con operai all'opera. L'interesse c'è. Si sta facendo un progetto con tantissimi professionisti che la Roma ha messo sul campo e c'è un investimento importante. Quello che il Comune deve fare è che qualsiasi polemica e criticità si affronti come abbiamo fatto. Chiudere un auto-demolitore a Roma, seppur in un'area nostra, è una cosa molto complicata. Il dipartimento lavori pubblici ha risposto a tutti i vari gradi di giudizio, ha sempre vinto e alla fine il soggetto ha riconsegnato le chiavi. In questo modo, i risultati arrivano. Sposteremo alcune alberature, faremo mitigazione ambientale... C'era stato richiesto di aumentare le aree verdi e abbiamo fatto evolvere il progetto per andare incontro a chi ce lo chiedeva. Chi lo utilizza come pretesto per non fare lo stadio rimarrà deluso".
Entro la fine del mese, l'area sarà libera?
"Quando abbiamo visto le prime foto, abbiamo constatato che si tratta di un'area immersa in autoricambi. Oggi è libera, si stanno ultimando le pulizie, ci vorrà qualche giorno ancora, non si parla di settimane. L'area è nostra: una cosa è avere un immobile e una cosa è poterci entrare. Sono state riconsegnate le chiavi, riconquistando il possesso. Ci è stato chiesto di portare via un po' di ricambi, abbiamo accolto la richiesta. Tutto si concluderà in 4-5 giorni".
Siamo nei tempi per poter inaugurare lo stadio entro la stagione del centenario?
"L'ho detto dal primo giorno: abbiamo una corsa ad ostacoli, un procedimento da oltre 1 miliardo di euro ha tanti ostacoli da superare. Dal punto di vista temporale, nel punto in cui c'è il progetto e va bene la conferenza dei servizi, i tempi possono essere rispettati tranquillamente. Ma ci sono sempre cose da affrontare. Il vero nostro metodo di giudizio è se rispetto alle questioni evidenziate si va avanti, ci si ferma o si torna indietro. Questo è un progetto privato in cui l'amministrazione crede. Siamo sempre andati avanti, mai indietro. Talvolta con più lentezza. Il fatto che non siamo mai andati in dietro mi fa essere ottimista. Quando ho visto gli scavi, ho capito che le cose stanno andando: Chiaramente possono esserci mille problemi, come il ritrovamento archeologico. In altri casi, sono stati risolti i problemi. se c'è un lavoro coordinato, i problemi si risolvono. Ne sono convinto e il lavoro fatto lo ha dimostrato".
Il progetto definitivo verrà consegnato tra ottobre e novembre?
"Secondo me dopo l'estate il progetto definitivo può essere consegnato".
Manca ancora la perizia sull'area boschiva, entro quando l'avrete?
"Io credo che non manchi molto. Ciò che posso dire è che il progetto della Roma è, per le dotazioni di verde, le aree di verde apprezzato e naturalistico, un progetto che già comprende quella dotazione ambientale che il sito fa perdere. Tutto questo ne progetto viene compreso e considerato. La Roma ha consegnato già un'indagine vegetazionale, che ha portato il club a puntare a tante alberazioni. Nell'area, dovremo considerare di recuperare il verde che si perde altrove e già sappiamo dove: nei 7 ettari di parco realizzato e i 9 ettari delle aree rese disponibili ai cittadini. In futuro, avremo un verde fruibile, nella bellezza di un parco urbano".
MANÀ MANÀ SPORT - L'assessore all'urbanistica Maurizio Veloccia ha aggiunto anche altro all'emittente radiofonica romana. L'argomento è sempre sulle tempistiche del nuovo stadio della Roma. Ecco le sue parole.
"È un progetto di oltre un miliardo di euro, che implica questioni molto complesse e importanti. Il granello di sabbia può bloccare l'ingranaggio, ma questi problemi possono risolversi. In Italia un piccolo problema può diventare grande. Noi ad oggi abbiamo fatto quello che non è mai stato fatto in questi tempi, l'esempio principale è lo sgombero pacifico dell'autodemolitore dopo i ricorsi. Abbiamo dimostrato di essere presenti e vigili, è un progetto difficile e ci saranno criticità ma è importante affrontare i problemi sedendoci intorno al tavolo. Ci siamo sempre dimostrati pronti, in questo caso abbiamo coinvolto la nostra avvocatura e il dipartimento dei lavori pubblici e abbiamo sgomberato un autodemolitore in maniera non forzosa. Ora l'area è stata restituita e la stessa cosa e accaduta con altre aree. C'è un'amministrazione pronta e reattiva e con la Roma c'è stata sempre una collaborazione, quando è emerso un problema dal loro lato".
Riguardo alle tempistiche degli scavi archeologici
"La Roma sta facendo gli scavi e il lavoro fatto fino ad ora è stato enorme. Ora arriverà la relazione dell'agronomo per dare l'autorizzazione per le aree con alberature per poter concludere gli scavi. Sulle tempistiche si parla di qualche mese, appena chiusi la Roma potrà mandare il progetto definitivo. A quel punto ci sarà la conferenza dei servizi in Regione Lazio".
Sulle opposizioni politiche
"Ho sempre detto che l'amministrazione deve rispettare tutti ma deve anche andare avanti. Ci sta che chi vive a Pietralata sia scontento, ma il Comune deve ragionare sull'interesse generale. Poi c'è chi pensa che gli stadi non si debbano fare, quindi sono voci contrarie a priori. Invito tutti a girare in quelle zone tra sporcizia e sterpaglie. Con la Polizia Locale siamo andati lì e abbiamo saputo che la notte avviene di tutto. Lì potrebbe nascere un polo, la Sapienza ha già aperto uno studentato da quelle parti. Daremmo una nuova vita alle strade nel nulla e per esempio anche la fermata Quintiliani della metro B. Chi avesse dubbi può andare in quella zona e constatare che il tentativo di dislocare dal centro alcune strutture si è persa. La volontà è dare a quella zona una funzione di assoluto valore e di riqualificare il quadrante. Spesso questo dibattito è stato messo in secondo piano, e non di rado dai media, e questo non ha aiutato".
L'assessore ha parlato anche dei cambi nella gestione del progetto da parte della Roma
"L'amministrazione deve essere a posto con la coscienza. Ogni cosa che abbiamo detto abbiamo fatto, e la Roma ha sempre confermato di voler fare lo stadio al sindaco e di considerarlo prioritario. Sarà un investimento, alcuni costi sono dovuti ai lavori con quello che la Roma sta facendo adesso. Noi stiamo cercando di portare in porto questo progetto e di riqualificare il quartiere".
I prossimi step
"Pensiamo che senza ulteriori farragini questo progetto arriverà ad inizio autunno. Bisogna anche stabilire gli obiettivi in merito alle infrastrutture e alla viabilità intorno allo stadio. È chiaro che questo ha a che fare con gli step progettuali, ma la Roma sa bene che sono tutti gli aspetti relativi a strade, mezzi pubblici e strutture va analizzato e definito. Tutto questo inoltre deve essere fatto prima del fischio d'inizio".