
"Il governo del calcio lo determinano le componenti, le componenti hanno votato al 98% Gravina, non ci sono presupposti di carattere tecnico, su quelli morali ognuno si interroga con se stesso. Sulla Nazionale come se ne esce? Bisogna fare un esame di coscienza, spero venga fatto da tutte le componenti, ritengo che in questi casi si fa un errore pensando che il prezzo pagato da un solo soggetto, in questo caso l'allenatore, determini un cambiamento di atmosfera. Bisogna interrogarsi come si è arrivati a queste prestazioni". Così il ministro dello Sport, Andrea Abodi, a margine del question Time. "Bisogna lasciare tempo e modo, sperando che vengano utilizzati bene, di prendere decisioni conseguenti che non sono solo l'allenatore ma un cambio di registro che riguarda anche l'assetto sportivo della Figc che parte dai primi calci, dal settore scolastico attraverso le nazionali giovanili che sono vincenti. Vuol dire che qualcosa lì si rompe. Se guardo all'età data ai giocatori della Primavera, 20 anni, negli altri Paesi i ventenni giovano con gli adulti. Ancora qualcosa va rivisto, l'impostazione sportiav per troppo tempo ha visto trascurare", ha aggiunto. "Il sistema calcistico ha tutti gli elementi per trovare delle soluzioni. Abbiamo una scadenza il 16 novembre del 2025, la sfida contro la Norvegia. Ancora abbiamo la possibilità di poter accedere direttamente , è un obiettivo che deve essere coltivato", ha concluso