Julio Sergio: "I derby e il rigore parato a Floccari sono ricordi bellissimi. Ranieri? Lo ammiro tanto, è una persona trasparente" (VIDEO)

09/05/2025 alle 13:48.
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Julio Sergio, ex portiere della Roma, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della World Soccer Agency di Alessandro Lucci e tra i vari temi trattati è tornato a parlare della sua avventura nella Capitale. Ecco le sue dichiarazioni: "Il primo ricordo legato all'arrivo nell'agenzia e in Italia è quando mi è venuto a prendere Lelli all'aeroporto. Successivamente ho conosciuto Lucci, il quale parlava portoghese. Ho avuto la fortuna di essere guidato da queste persone sin dall'inizio. Arrivai nell'aprile del 2006 per fare un provino, poi rimasi tre anni senza giocare. Giocai soltanto un'amichevole, ma loro hanno sempre creduto in me. Per fortuna mi hanno sostenuto in tutti quegli anni e poi quando scesi in campo avevo la tranquillità di poter fare ciò che sapevo fare. Alla fine è andata alla grande!".

La stagione 2009/10?
"Tanti ricordi, i più belli sono sicuramente i derby. Nel primo feci una parata su Mauri e la squadra prese fiducia perché aveva capito di avere un portiere che avrebbe potuto portare dei punti. In quello di ritorno parai il rigore, Vucinic segnò una doppietta e Taddei conquistò il rigore... Quello fu il derby della World Soccer Agency".

Il rigore?
"L'avevo studiato con Giorgio Pellizzaro, il quale è scomparso qualche mese fa, ma lo avrebbe dovuto tirare Rocchi. Invece si presentò Floccari sul dischetto, c'era anche lui in quella lista ma ci aspettavamo Rocchi. Alla fine sono riuscito a pararla, è stato un momento bellissimo".

Ranieri?
"Mi fece giocare in una partita contro l'Inter, in cui pareggiammo, e divenni il titolare. Mi ha insegnato un calcio basato sul rispetto. Lui è una persona trasparente, ti dice le cose in faccia e riesce a farti capire che le cose si possono fare in modo umano anche nel mondo del calcio. Poi Ranieri andò all'estero e fece un capolavoro. Anche quest'anno sta facendo una rimonta incredibile e sta ottenendo tanti risultati positivi. Provo solo ammirazione per lui".

La WSA?
"Questa agenzia mi ha dato tanto, mi ha fatto superare momenti difficili. Se non hai la persona giusta che ti segue puoi prendere decisioni sbagliate. Loro riescono ad avere un rapporto umano e prendono le decisioni giuste, così da rendere più facile la vita del giocatore".

 

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