
C'è anche Claudio Ranieri, che con Torino-Roma ha chiuso la sua carriera da allenatore e sarà senior advisor del club giallorosso, a Solomeo in occasione del Global Lunch dei 100 migliori giovani giocatori in lizza per l'European Golden Boy. Ranieri ha incontrato e abbracciato Gianluigi Buffon, come pubblicato in un video dal profilo Instagram di Gianluca Di Marzio.
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Claudio Ranieri è anche intervenuto durante l'evento: ''Sognavo di fare il calciatore. Se sono andato oltre? Non pensavo di fare l'allenatore. Avevo detto non vengo a fare il corso poi alla fine sono andato anche io e mi sono detto: vediamo se capisco di calcio, se ho dele idee, se so parlare ai giocatori, alla stampa, poi è venuta fuori Cagliari che è stata la spinta per il grande calcio. Ho fatto una carriera con alti e bassi, ma c'è stata la forza della famiglia, di mia moglie che sono 50 anni che mi sopporta, è stata la cosa bella assaporare anche l'amaro che c'è nel calcio e avere la determinazione nel lottare''. ''Al Watford succedeva l'inverso di Leicester, tutto sempre la negativo, poi è tornato il Cagliari, siamo tornati in Serie B, ci siamo salvati, ed ho detto posso smettere, e giuro di aver detto 'smetto', poi molti dirigenti mi hanno chiamato e dentro di me ho detto, se devo tornare solo a Cagliari o con la Roma e pregavo che non mi chiamassero. Quando cambiarono De Rossi con Juric ho pensato, è passata, sto tranquillo e invece mi hanno richiamato, ma questa volta è vero, smetto, passo dall'altra parte, vediamo se sarò capace, c'è tanto da imparare e da fare, io ho tanta voglia di fare'', ha aggiunto Ranieri. ''La cosa più facile è entrare in sintonia con i calciatori, dove sono riuscito è andata bene, non do' mai colpe a nessuno se non a me stesso per cercare di migliorare''.