Casolini: "Totti bandiera? Ha scelto la situazione comoda, alla Roma faceva come voleva". Behrami: "Rimasto lì perché guadagnava tanto" (VIDEO)

02/05/2025 alle 16:08.
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RSI - La figura di Francesco Totti è stata una dei temi principali di una trasmissione dell'emittente radiotelevisiva svizzera e il giornalista Nicolò Casolini ha espresso delle perplessità sulla scelta di restare alla Roma per tutta la carriera: "Si è fatta tanta filosofia su Totti che ha deciso di rimanere nella stessa squadra. Totti ha scelto la situazione comoda, a Roma guadagnava come al Real Madrid. La differenza è che non aveva concorrenza, si allenava quando voleva e giocava quando voleva, è sempre stato coccolato e protetto. Io sono sempre stato quasi più estimatore della scelta di Cassano, che ad un certo punto dice ‘Vado nel Real Madrid, mi tolgo dalla situazione di comodo. Va male? Va bene lo stesso’. Ha fatto un percorso di carriera coraggioso. Avrei voluto più coraggio anche da parte di un giocatore di cui si è sempre detto ‘Se fosse andato al Real Madrid avrebbe vinto cinque palloni d’oro’. E perché non sei andato?".

Interviene Valon Behrami, ex centrocampista della Lazio e ospite in studio: "Ho sempre fatto questo discorso: bandiera sì, ma fino a quando mi conviene. Se guadagno sei milioni a casa è meglio che otto in giro. E non mi devo rimettere in gioco, non devo andare a riconquistare la fiducia della tifoseria. Tutti i giocatori bandiera sono coloro che guadagnano di più all’interno di una squadra. Totti li ha meritati quei soldi, non dico questo, era il simbolo di una città come De Rossi, gente che ho sempre stimato tantissimo calcisticamente, però stavi lì perché guadagnavi tanto".

"Si ha sempre la tendenza in Italia a mettere Totti sullo stesso piano di Zidane e questi campioni qui. Non è a quel livello - afferma Casolini -. Se tu scegli di rimanere alla Roma e di vincere uno Scudetto, di giocare più volte per il quarto posto che per il primo, tu non sei stato un campione come quelli che hanno giocato vent’anni con la pressione di una finale di Champions".

Infine è il turno di Marco Parolo, ex centrocampista della Lazio presente in studio: "Campione lo è stato. Ma quale personalità di Cassano, in quel momento non si rendeva nemmeno conto di dove stesse andando. Totti è stato più forte di Cassano".

L'intervento viene concluso da Behrami: "Ma per favore, Totti è 100 volte meglio di Cassano. Non c’è paragone, non bisogna nemmeno metterli a confronto".

 

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