
Oggi Edoardo Bove e il presidente della Boreale, Leandro Leonardi, hanno presentato il nuovo progetto 'Il viola che unisce', una partnership della Fiorentina con la società romana che ha l'obiettivo di formare i ragazzi. A margine dell'evento il centrocampista ha parlato ai microfoni dei cronisti: "Un consiglio ai giovani? La prima cosa è di crescere senza la pressione di voler diventare professionisti. Servono forza di volontà e sacrifici per arrivare a diventare professionisti, però allo stesso tempo non bisogna forzare, perché alcune pressioni inibiscono. È quello che cerchiamo di fare qui, di formare uomini che si prendano delle responsabilità. Parliamo di ragazzi molto giovani, 12 o anche prima, fino alla prima squadra. A seconda delle categorie cambia l’insegnamento, io con la mia presenza cerco di far vedere che si può fare. Non voglio essere visto solo come esempio, vengo qui da amico".
"Vediamo domani, tento un dribbling perfetto… Scherzi a parte, oggi è importantissimo quello che stiamo facendo qui. Mi godo la serata insieme alle persone che mi vogliono bene e che mi hanno cresciuto", ha detto parlando di Roma-Fiorentina, partita speciale per Bove in programma domani alle 18.00 all'Olimpico.