
Ospite all'International RB Award, a Mosca, Francesco Totti ha toccato vari temi tra cui l'esperienza di De Rossi da allenatore della Roma: "Penso che diventerà un grandissimo allenatore, davvero. Gli è mancata forse solo un po' di esperienza, ma come faceva a dire di no alla Roma? Ci ha giocato per vent'anni... Ha doti straordinarie, conosce il calcio e può diventare un allenatore eccezionale".
Su Dejan Stankovic, oggi allenatore dello Spartak Mosca, Totti ha detto: "Lo conosco bene, ci siamo affrontati tante volte e posso dire che è una persona stupenda. Può essere perfetto per qualsiasi squadra".
Poi su Fabio Capello, ex ct della Russia e campione d’Italia con la Roma nel 2001: "Può piacere o no, ognuno ha la sua opinione, ma Capello è un vincente e questo conta".
Chiude con un pensiero sui giovani che vogliono giocare a calcio, partendo dall'esperienza del figlio Cristian: "Mio figlio gioca a calcio con piacere, si diverte, ma purtroppo deve portare il peso del nostro cognome. Anche se lui la prende con molta calma. Penso che ogni giovane abbia i suoi obiettivi e i suoi sogni. Molte persone vorrebbero diventare giocatori di Serie A e i giovani hanno bisogno di aiuto. Date loro una possibilità. Anche se alcune persone non riusciranno a raggiungere le vette, succede. Il problema, per molti giovani calciatori, sono i loro genitori. Mandano il figlio a giocare a calcio senza chiedergli la sua opinione. Il bambino lo sente e gioca con forza. Questo è sbagliato. Il calcio deve essere solo divertimento".