Nonostante la vittoria in extremis contro il Trabzonspor, Josè Mourinho è un fiume in piena nel post partita, dove ha accusato il sistema aritrale turco dopo i due rigori concessi contro il Fenerbahce. Le sue parole: «Oggi il migliore in campo è stato Atilla Karaoglan (addetto al VAR). Non lo abbiamo visto, ma è stato lui l'arbitro della partita. L'arbitro era solo un ragazzino che era lì in campo, ma l'arbitro era Atilla Karaoglan. È passato dall'uomo invisibile all'uomo più importante della partita. Parlo a nome di tutti i tifosi del Fenerbahce: non lo vogliamo più. Non lo vogliamo perché ha un cattivo odore. Non lo vogliamo. Non lo vogliamo in campo, ma al VAR ancor meno. So quello che mi è stato detto, anche prima di venire – ha detto Mourinho -. Non ci credevo. È anche peggio di quanto mi fosse stato detto. Ma preferisco stare da questa parte. È più difficile, perché giochiamo contro buoni avversari come lo è il Trabzonspor: hanno tanti buoni giocatori e un allenatore storico. Ma giochiamo contro un sistema. E giocare contro un sistema è la cosa più difficile. Stasera abbiamo giocato contro una buona squadra, contro un'atmosfera forte, contro il VAR e contro un sistema. Quindi molto difficile. Ecco perché abbiamo festeggiato così tanto questa vittoria. È incredibile aver vinto questa partita contro così tante persone potenti. Non ci arrenderemo. Sappiamo quello che abbiamo». In fine Mou ha concluso con una battuta: «Do la colpa a quelli del Fenerbahce che mi hanno portato qui! Mi hanno detto solo metà della verità... Non mi hanno detto tutta la verità, perché se mi avessero detto tutta la verità non sarei venuto! Ma con mezza verità, con i miei ragazzi combattiamo l’avversario, combattiamo il sistema».
Jose Mourinho’s 8 minute rant about the VAR official in the Fenerbahçe game is absolutely brilliant.
The Special One. pic.twitter.com/hwN3IHuE6r
— george (@StokeyyG2) November 3, 2024