CORRIERE DI BOLOGNA - Jesper Karlsson, attaccante esterno del Bologna, ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna del quotidiano e tra i vari temi trattati si è soffermato sul gol realizzato contro la Roma. Ecco le sue parole: "Sul momento ero scioccato. Mi sono detto: 'Ma che è successo?'. Il gol lo avevo in testa da tempo, ho lavorato tanto per arrivarci e, alla fine, l’ho finalmente trovato. Avevo dimenticato come si festeggia un gol, non sapevo che fare. Una volta, quando segnavo spesso, avevo il mio modo di esultare, ma all’Olimpico non ne avevo più idea perché era passato così tanto tempo...".
L'esultanza sotto il settore ospiti?
"È stato bellissimo vedere la gente felice per me. Ho un ottimo rapporto con i tifosi, sanno quanto ho cercato il gol, poi è stato pure decisivo per battere la Roma".
La prestazione contro la Roma?
"Il gol è un plus, ma io stavo lavorando bene anche prima. Nella partita con la Roma ho avuto più minuti a disposizione ed è facile fare la prestazione quando ne hai l’opportunità, Italiano me l’ha regalata. Peccato per Ndoye che ha tentato di uccidere il palo. Posso essere onesto? Non mi aspettavo di entrare, non avevo nemmeno le scarpe ai piedi, mi stavo godendo il bel match che stavamo giocando. Italiano si è girato verso la panchina: 'Dai, entri tu'. Non ricordo nemmeno che mi ha detto dopo, ero solo concentrato ad allacciarmi le scarpe. Ero sorpreso, ma quelli sono i momenti per cui lavori duro in allenamento".